La finale di Champions League è sempre più vicina. A Istanbul è tutto pronto per la grande sfida tra l’Inter e il Manchester City. Ma sulla partita va registrata un’altra provocazione firmata Noel Gallagher…
È da sempre famoso per avere la lingua lunga, come il fratello non ha paura di spararla grossa e di andare contro quelle che sarebbero le logiche del buon senso e – in questo caso – pure della scaramanzia.
Noel Gallagher, sin da quando è apparso sulle scene con gli Oasis ha sempre detto ciò che pensa, anche a costo di risultare antipatico e spocchioso. L’inglese è un grandissimo tifoso del Manchester City ed è tornato a pungere l’Inter, o quantomeno a esprimersi in modo colorito riguardo alla finale di Istanbul. Un paio di mesi fa, prima dei quarti di finale di Champions, quando l’Inter doveva sfidare il Benfica, Milan e Napoli incrociarsi nel derby italiano, ospite negli studi di Sky Sport, aveva sentenziato: “Voglio l’Inter in finale di Champions. Rispetto a Milan, Napoli e Benfica è quella meno forte e poi Lukaku sta giocando male”. Desiderio realizzato, anche se poi il campo ha detto altro, nel senso che l’Inter ha ampiamente meritato la finale e ha dimostrato nell’ultimo mese di essere in grande condizione. Lukaku compreso. Proprio l’attaccante belga, qualche giorno fa, aveva risposto piccato all’ex ispiratore degli Oasis: “Gallagher chi? Non lo conosco, io devo solo pensare a fare bene per l’Inter”.
Noel Gallagher torna a pungere: le sue parole
Noel non è tornato sull’argomento Lukaku, ma ha promesso un clamoroso modo di festeggiare se le cose dovessero andar bene per il suo City. Il cantautore di Manchester non sarà all’Ataturk di Istanbul per supportare la squadra del cuore. Noel Gallagher è in tour per promuovere il suo nuovo album, Council Skies. Si trova negli Stati Uniti, il 10 sarà a San Diego, dovrà guardare la partita con nove dieci ore di fuso orario, quando in California saranno quindi le 11 del mattino: “Purtroppo non sarò a Istanbul perché sono in tour. In genere mi assicuro sempre che a fine maggio, giorni in cui si gioca di solito la finale di Champions, io sia libero da impegni in giro per il mondo, ma quest’anno non abbiamo preso in considerazione il Mondiale a dicembre e il fatto che tutto sia scalato di qualche giorno”.
Noel ha quindi spiegato: “Ora sono contrattualmente obbligato a suonare, quindi guarderò la partita in un bar di San Diego e mi va bene anche così. Ma se il City vince e Haaland segna una tripletta, suonerò in mutande”. Coraggioso.