La residenza di Silvio Berlusconi potrebbe diventare un luogo simbolo per raccontare la vita dell’ex premier attraverso documenti originali, video e discorsi registrati
Una delle due copie del Contratto con gli italiani firmate nello studio di Porta a Porta nel 2021 (l’altra è conservata negli studi della Rai), le cinque Coppe dei campioni vinte da presidente del Milan, i cimeli ricevuti in dono dai capi di stato internazionali durante i mandati da presidente del Consiglio, questi alcuni dei tanti cimeli che molto probabilmente si potranno vedere visitando la residenza di Arcore dell’ex Premier.
Nei prossimi giorni potrebbe essere aperto il testamento di Silvio Berlusconi. L’ex premier possedeva un patrimonio il cui valore è stimato da diverse fonti in circa 6 miliardi di euro. E se i due terzi verranno spartiti tra i 5 figli in parti uguali, il destino del restante terzo potrebbe essere decisivo per gli equilibri futuri delle società del gruppo. In attesa di sapere se e a quanto potrebbe ammontare la quota spettante all’ultima compagna Marta Fascina.
Un luogo simbolo della memoria
La famiglia di Silvio Berlusconi avrebbe maturato l’idea di creare un museo dedicato al Cavaliere proprio all’interno di Villa San Martino ad Arcore, sua principale residenza per anni. Una sorta di parco a tema per tenere viva la memoria di uno dei protagonisti della storia del nostro Paese degli ultimi 40 anni. Villa San Martino è considerata un simbolo dell’ascesa di Berlusconi nei diversi ambiti, da quello imprenditoriale a quello finanziario, da quello sportivo alla politica. Ed è per questo che, mentre in una parte della residenza continuerà a risiedere la compagna Marta Fascina, un’altra porzione della proprietà, quella dedicata agli uffici dei collaboratori e anche la pinacoteca, potrebbe essere trasformata in un luogo per ricordare l’ex Premier. Una sorta di museo dove poter raccontare e documentare la carriera non solo politica e pubblica di Silvio Berlusconi, che ha svolto un ruolo di primo piano nella scena politica, economica e sportiva italiana per diversi decenni. Il museo potrebbe comprendere una vasta gamma di esposizioni, fotografie, documenti, oggetti personali e altri elementi che offrono una visione approfondita della vita e delle realizzazioni del Cavaliere.
Tanti gli oggetti da esporre
Tra la ricca eredità che ha lasciato Berlusconi, scomparso lo scorso 14 giugno all’età di 86 anni, c’è anche quella costituita dalle tante proprietà sparse in tutto il mondo, che rappresentano un oggettivo costo per mantenerle quantificato addirittura in almeno 10 milioni di euro l’anno. Le due proprietà alle Bermuda o quella di Cannes in Costa Azzurra, da Villa Grande, la casa sull’Appia Antica, a Roma, alle due residenze nei pressi di Monza, in una delle quali furono celebrate le “finte nozze” con Marta Fascina. Ecco perchè c’è curiosità su come siano state assegnate nel testamento, che sarà aperto nei prossimi giorni, ma c’è anche la convinzione che la principale residenza di Arcore sarebbe l’ideale approdo, sotto tutti i punti di vista, per la trasformazione in un museo ricordo.