La favola di Montiel: dal rigore decisivo ai mondiali a quello che assegna l’Europa League

Il terzino destro argentino, autore della trasformazione che ha regalato l’Europa League al Siviglia, aveva già firmato dagli 11 metri il successo dell’Argentina in Qatar

Gonzalo Montiel si è dimostrato anche questa sera uomo decisivo dagli undici metri. Al termine di una partita infinita, per la cronaca la più lunga finale mai disputata fino ad oggi e a distanza di pochi mesi, il destino ha scelto lui ancora una volta come giocatore designato per battere il rigore decisivo per assegnare il trofeo. Un fatto mai accaduto prima.

Gonzalo Montiel nella storia – Notizie.top – Ansa foto

Il Siviglia, al termine di una dura battaglia, sconfigge la Roma di Mourinho ai calci di rigore e conquista così, nella finale di Budapest, la settima Europa League della sua storia negli ultimi 15 anni, un record incredibile per la squadra andalusa.

L’uomo del destino

Ci sono giocatori che non hanno la classe e la tecnica per determinare l’esito delle partite con una giocata, il ruolo del difensore tra l’altro è quello predisposto a impedire all’avversario di andare in gol, ma il calcio a volte regala favole impreviste, storie incredibili che balzano immediatamente agli onori della gloria. Gonzalo Montiel, onesto difensore argentino di 26 anni, infatti, non è un top player, ma da ieri sera può vantare un record assoluto nella storia del calcio, un primato unico che non appartiene neanche ai suoi connazionali più celebri, Diego Armando Maradona e Leo Messi: il calciatore del Siviglia è infatti il primo a trasformare un rigore decisivo in una finale dei Mondiali e in quella per l’assegnazione di una coppa europea. Il difensore, dopo aver vinto una Coppa America con la sua nazionale mentre era tesserato per il River Plate, si trasferì al club andaluso del Siviglia senza mai impressionare più di tanto gli addetti ai lavori. Ma il destino aveva in serbo per lui la sorpresa più grande.

Il rigore decisivo nella finale mondiale – Notizie.top – Ansa foto

Due rigori per la storia

Infatti, dopo la convocazione da parte del c.t. Scaloni per i Mondiali in Qatar, nessuno poteva davvero immaginare che sarebbe entrato nella storia del calcio con un ruolo davvero unico. Il 18 dicembre del 2022 in Qatar, la finale della Coppa del Mondo tra la Francia di Mbappè e l’Argentina di Messi, dopo un rocambolesco pareggio per 3-3, viene decisa dai calci di rigore. Gli errori di Coman e Tchouaméni regalano all’argentina il penalty decisivo per alzare la coppa. Gonzalo Montiel, designato come quarto tiratore da Scaloni, con glaciale freddezza, segna e consegna virtualmente la Coppa del Mondo all’Argentina. Il 31 maggio del 2023 a Budapest, il Siviglia e la Roma, dopo aver terminato anche i tempi supplementari in parità, 1-1, si giocheranno l’Europa League ai calci di rigore. Dopo due errori dei giallorossi, di Mancini e Ibanez, a Montiel, ancora una volta quarto nella lista dei tiratori scelti dall’allenatore degli andalusi, si presenta la possibilità di chiudere la sfida e portare il trofeo a casa.

Gonzalo Montiel calcia il penalty decisivo – Notizie.top

In un primo momento il suo tiro viene respinto dal portiere della Roma, Rui Patricio, ma dopo un controllo del VAR il rigore viene fatto ripetere. Montiel cambia angolo, spiazza il portiere giallorosso e settima Europa League consegnata al Siviglia. Per lui un record unico nella storia del calcio: dopo ieri Montiel è l’unico giocatore ad aver segnato un rigore decisivo in una finale del Mondiale e in una per l’assegnazione di una coppa europea. “È andata così, grazie a Dio è stato possibile cambiare. La verità è che siamo molto contenti, questo gruppo se lo meritava perché è stata una stagione molto dura. Il rigore ribattuto? È stato un peccato aver sbagliato, ma ho avuto un’altra occasione e non l’ho sprecata”, ha raccontato il difensore argentino al termine della partita.