Clamoroso quanto avvenuto in Coppa Davis nel confronto tra Olanda e Stati Uniti. Protagonista è stato Frances Tiafoe, una sua reazione spropositata è costata carissimo…
La sfida tra Olanda e USA certo non ha sorriso al team a stelle e strisce. Hanno vinto gli Orange per 2-1, grazie ai successi di van de Zandschulp contro Tommy Paul 2-0 (7-6, 6-2) e di Tallon Griekspoor contro Frances Tiafoe 2-1 (6-3, 6-7, 7-6).
Proprio in quest’ultimo match è andata in scena una situazione surreale e che quasi mai si vede sui campi di tennis. La partita è tesa e tirata, Girekspoor vince abbastanza agevolmente il primo set, gli basta un break per vincere le resistenze di Tiafoe. L’americano però reagisce nel secondo set, annulla un matchpoint e alla fine vince al tie-break con nove punti a sette. Il terzo set è ovviamente una baraonda di emozioni, ci si gioca la partita e un pezzo di Davis. La sfida è ancora equilibrata e quindi si va, di nuovo, al tie-break. Griekspoor sembra centrato, più concentrato e freddo rispetto all’avversario, gioca meglio e piazza un doppio mini-break che lo porta sul 5-2. L’olandese serve per ipotecare la partita, ma il giudice di linea chiama fuori la battuta.
Tiafoe contro tutti, spacca la racchetta e perde il match
Griekspoor si vuole togliere il dubbio e chiama il challenge, l’occhio di falcio gli da ragione e siamo 6-2 e quindi ora il tennista Orange serve con quattro match point a disposizione. Tiafoe però non ci sta, s’arrabbia, sostiene che la chiamata del giudice sia arrivata prima che lui colpisse in risposta e che quindi non si possa trattare di ace. L’americano sbuffa, la tensione sale, chiede che il punto venga annullato e rigiocato, va sotto la sedia dell’arbitro che però è irremovibile e non apre minimamente alle richieste di Tiafoe. L’americano allora perde le staffe e spacca a terra la racchetta, un gesto di rabbia cieca che gli costa un penalty-point, per condotta antisportiva.
Ergo, punto all’Olanda e a Griekspoor che senza bisogno di giocare uno dei quattro match-point, s’aggiudica la partita. E soprattutto regala alla sua nazionale una vittoria di prestigio che vale un bel passo avanti nella corsa ai quarti di finale di Coppa Davis. Tiafoe poi, una volta sbollita la rabbia, va a salutare avversario e arbitro. Il danno ormai era fatto.
