La stravagante iniziativa non sarà obbligatoria, i dati verranno immagazzinati in forma anonima e utilizzati per ottimizzare le spese future
L’autorità per l’aviazione civile della Nuova Zelanda ha chiesto alla sua compagnia aerea nazionale, che dispone di 104 aeromobili operativi nella sua flotta, di pesare anche i passeggeri in partenza sui voli internazionali dall’aeroporto di Auckland.
Air New Zealand è la compagnia aerea di bandiera della Nuova Zelanda. Con sede ad Auckland, la compagnia serve 27 destinazioni nazionali e 29 internazionali, in Asia, Europa, America del Nord e Oceania. È stata l’ultima compagnia aerea ad avere voli che circumnavigano completamente il globo terrestre servendo l’Aeroporto di Londra-Heathrow sia con scalo all’Aeroporto Internazionale di Hong Kong sia con scalo all’Aeroporto Internazionale di Los Angeles, permettendo così a un passeggero in partenza da Londra o da Auckland di poter scegliere se sorvolare l’Asia o l’America per raggiungere il Regno Unito.
Le compagnie low-cost avevano imposto, da quando sono entrate prepotentemente nel mercato dei voli aerei, il controllo del peso dei bagagli che portavamo con noi per un viaggio, premiando, con tariffe molto più economiche, chi volava senza bagaglio o al massimo con quello a mano. Ora siamo andati oltre e si comincerà a pesare anche i passeggeri all’imbarco, per calcolare quanto potranno incidere sul peso del velivolo e di conseguenza sul consumo di carburante. Air New Zealand, la compagnia di bandiera della Nuova Zelanda, ha deciso infatti da questa settimana di pesare i propri passeggeri. La procedura, assicura la società di trasporto aereo, è volontaria e il peso viene registrato in modo anonimo, non sarà infatti visibile né agli altri passeggeri in coda né allo staff. Alla compagnia aerea servirà per raccogliere dati sul carico e sulla distribuzione del peso sugli aerei, con l’obiettivo di rilevare e registrare il peso di circa 10 mila persone.
Cercare di ottimizzare le spese, senza che questi tagli vadano a impattare sul servizio, resta una strategia funzionale per ogni azienda, ma in particolare per le compagnie aeree che, dopo le gravi perdite accumulate durante la pandemia, sono ancora costrette ad affrontare una ripresa non del tutto in discesa e sempre alle prese con l’elevato costo del carburante per colpa del rincaro delle bollette energetiche. Non è la prima volta che Air New Zealand decide di pesare i suoi passeggeri. La compagnia di bandiera lo aveva già fatto nel 2021 sui soli voli interni. Ora la procedura verrà temporaneamente replicata sui voli internazionali. “Pesiamo tutto ciò che va a bordo, dal carico ai pasti, ai bagagli nella stiva”, ha spiegato Alastair James, che si occupa del controllo del carico della compagnia aerea. “Per i clienti, l’equipaggio e i bagagli a mano, utilizziamo una media che otteniamo da questo sondaggio”. Conoscere il peso medio dei passeggeri potrà soprattutto servire per migliorare l’efficienza del carburante.
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