Purtroppo, troppo spesso, sempre più persone relegano in un angolo remoto dei veloci preparativi della mattina il pasto più importante della giornata
Molte persone, soprattutto tra i giovani, “non perdono tempo” per fare colazione, spesso risolvono la questione con un caffè al bar e un mini cornetto in piedi al bancone. O addirittura la saltano a piè pari. In realtà è ormai emerso da diversi studi che questa è un’abitudine del tutto scorretta e potenzialmente dannosa per la salute.
La prima colazione è essenziale per risvegliare il metabolismo e dare la dose di energia necessaria per affrontare la giornata. Quindi, non andrebbe mai saltata, neanche in caso si stia seguendo un regime dietetico particolare.
L’importanza della prima colazione
La giornata dovrebbe sempre iniziare con una sana colazione. Al risveglio infatti, il nostro organismo ha bisogno di energia per essere efficiente, almeno fino alla pausa pranzo. Nonostante sia risaputo che la colazione è il pasto più importante della giornata, ancora troppe persone, per fretta, pigrizia o abitudine, si limitano a consumare un caffè. A chiarire alcuni punti fondamentali della questione è Elisabetta Bernardi, divulgatrice scientifica e nutrizionista dell’Università di Bari: “Saltare il primo pasto della giornata può comportare diversi problemi: aumenta il rischio di mortalità per malattie circolatorie e il rischio di diabete di tipo 2. Inoltre, un ampio studio prospettico, condotto negli Stati Uniti su professionisti della salute di mezza età o anziani, ha rilevato che saltare la prima colazione aumenta il rischio di malattie coronariche. Fare colazione regolarmente è il primo passo per contribuire ad una buona salute, a tutte le età”.
Al contrario invece, chi fa quotidianamente una buona colazione presenta un rischio ridotto della metà di sviluppare obesità rispetto a coloro che la saltano. E’ chiaro che deve essere sana e bilanciata, e se fatta bene aiuta a combattere le malattie cardiovascolari e il diabete mellito, riduce i livelli di colesterolo cattivo (Ldl) e trigliceridi nel sangue, regola il metabolismo di glucosio e insulina, contribuisce a mantenere il peso sotto controllo.
Cosa mangiare a colazione
La colazione è uno dei tre pasti principali e come tale deve presentare tutte le componenti nutrizionali necessarie alla giornata, è quindi importante che sia completa, cioè deve fornire carboidrati, proteine, grassi, acqua, fibra, sali minerali e vitamine. C’è chi pensa che debba essere più ricca in proteine, ma non è così. “Un apporto superiore di proteine a colazione non determina nessun beneficio e il rischio è di eccedere con i grassi se si portano in tavola in quantità eccessive, ad esempio, uova, salumi e salsicce” spiega ancora la Bernardi, “i carboidrati al mattino servono a far fronte al digiuno notturno, ci rendono lucidi ed efficienti” e continua “la ripartizione più corretta è 70% di carboidrati, 20% di proteine e 10% di grassi”. Inoltre deve essere equilibrata perché deve fornire circa il 15-20% delle calorie giornaliere.
Tra l’altro non va demonizzata neanche una colazione dolce, l’importante è che contenga anche tutti gli altri nutrienti, per esempio pane o fette biscottate o altri prodotti da forno, cereali, muesli, biscotti, una tazza di latte o uno yogurt e un frutto. E per chi fa sport la mattina è consigliato non farlo a digiuno, ma fare una colazione leggera, almeno 30 minuti prima. Spiega ancora la Bernardi “è importante mangiare qualcosa, anche se non si ha fame, almeno 30 minuti prima dell’allenamento. Va bene qualcosa di semplice e leggero, con carboidrati che consentono l’accumulo di energia da spendere durante l’esercizio”.