L’alunno non si presenta all’esame: la reazione del preside è virale

Un alunno della scuola media non si presenta agli esami e il Preside è costretto ad andarlo a prendere a casa.

E’ successo per davvero, un ragazzino di 14 anni non si è presentato agli esami della terza media, il tutto è accaduto a Parma: è il giorno della prova scritta delle scuole medie e nel momento in cui si fa l’appello ci si accorge dell’assenza.

La segreteria quindi si appresta a chiamare i genitori che però non rispondono e quindi si aspetta ancora qualche minuto ma nulla di fatto e quindi si passa alla decisione di cominciare senza di lui.

Decisione che non viene accolta dal Preside della scuola che si oppone prende la macchina e suona direttamente al campanello di casa del ragazzo. Ma quello di cui si rende conto quando arriva a casa ha davvero dell’incredibile.

Scuola media, l’alunno non si presenta all’esame: “Pensavo ci fosse solo l’orale”

Potrebbe sembrare una trama di un film e invece è successo per davvero, alle scuole medie di Parma un ragazzino non si presenta per gli esami di terza media costringendo il Preside ad andare a casa sua, per fare una scoperta che ha dell’incredibile.

Il giovane stava dormendo e infatti lui che ha risposto al campanello in pigiama: “Giuro che non lo sapevo! Credevo che ci fosse solo la parte orale dell’esame… Mi vesto subito e arrivo!”, la risposta dell’ignaro studente, scrive La Repubblica: “Alessandro, che è un ragazzo intelligente e in gamba, non sempre è sintonizzato sulla scuola come priorità. Quando però ha capito che era il giorno d’esame, è venuto volentieri, oltre che di corsa“, racconta il preside della scuola.

Insomma una storia che ha dell’incredibile e che senza il gesto del Preside, avrebbe portato il giovane alla certa bocciatura, visto che la normativa prevede questo senza che ci sia una ragione specifica per la sua assenza. Tutto bene quel che finisce bene e il merito è stata della umanità del Preside stesso che non ha esitato nemmeno per un secondo ad andare a casa del giovane per chiamarlo, cosa che siamo certi avrebbe fatto per chiunque si fosse trovato nella stessa situazione.