Ci possono essere diverse tipologie che si annidano e possono rivelare patologie congenite o segnale di un malessere
Succede di sottovalutare alcune cose o di non guardare dei segnali che possono essere davanti ai nostro occhi. E pensare che alcune di queste cose potrebbero salvarci la vita e o essere degli allarmi per poter arrivare a cose che non sapevamo. E se si pensa che più di qualche segnale da questo punto di vista può arrivare dalle unghie, stentiamo a crederci. Ma è così e sottovalutarli può essere deleterio. Già perché, sembrerà strano, ma anche le le unghie parlano. E ci possono dire molte cose sul nostro stato generale di salute.
Pochi sanno che “molte malattie sono associate a dei cambiamenti distintivi delle unghie”, sottolinea in un articolo del Washington Post la gastroenterologa Trisha Parsicha, della Clinica Gastrointestinale dell’Harvard Medical School. Può sembrare strano e paradossale ma è così che stanno le cose, anche perché lo stato delle nostre unghie ci può far capire se le abbiamo “a forma di cucchiaio” e se è così potremmo esser anemici o soffrire di carenza di ferro.
Ci può essere “l’emorragia da scheggia” o “infezione delle valvole”
A molti potrebbe anche venir da ridere, ma sulle nostre unghie spesso si depositano dei batteri e delle cose che potrebbero essere ingerite e creare dei danni. Può sembrare terrorismo, ma è solo la realtà delle cose. Se ci dovessimo trovare davanti a delle “unghie arrotondate e gonfie” potrebbero essere il segnale di fibrosi cistica. Le unghie bianche e gelide potrebbero portare a complicazioni al fegato o di una cirrosi incipiente.
Insomma, le tipologie dell’unghia, possono darci dei segnali che spesso ignoriamo o a cui non diamo peso, ma invece se osservate meglio potrebbero essere degli allarmi a cui bisognerebbe dare peso. Ci sono alcuni tipi come quelle con le striature verticali denotano “emorragia da scheggia”. Non solo. Per chi si mangia le unghie, e non sono pochi, può pure esser affetto da “infezione delle valvole cardiache”. La crescita dell’unghia viene interrotta, spesso e volentieri, da una grave malattia o dalla chemioterapia” oppure in persone che hanno contratto il Covid.