Leonardo Pieraccioni sui social racconta l’accaduto: il regista e attore toscano è stato multato dall’autovelox di ultima generazione.
Torna ancora una volta sui social il regista e attore toscano che con i suoi film è riuscito a fare crescere tantissime generazioni di persone, ma che questa volta diventa protagonista di un racconto davvero incredibile.
Proprio nei giorni scorsi ha ricevuto una multa che gli è stata fatta dall’autovelox per avere raggiunto la velocità di 58 km/h invece dei 50 consentiti: un particolare che fa capire come non si sia tenuto conto nemmeno di un certo limite di tolleranza.
L’attore infatti è stato beccato da un velocar, ovvero un autovelox di ultima generazione: “Ho preso la multa, non me la meritavo troppo andavo a 58, ma poco importa ho sbagliato e la pagherò. L’ho presa con il velocar. Ma come funziona il velocar? Quanto dura? Prima sapevi che c’era il bussolotto, tu rallentavi e sapevi che quella era la linea da non superare”. Ma non finisce qua.
Leonardo Pieraccioni beccato dal velocar: la sua ironia non passa inosservata
Insomma è andata a finire proprio cosi, Leonardo Pieraccioni si è beccato una bella multa nonostante il limite superato non sia stato poi cosi alto per via del velocar, ovvero l’autovelox di ultima generazione.
Ad aprile, l’amministrazione comunale decise di installare a Firenze quattro di questi nuovi dispositivi. Uno in viale Etruria, in zona Isolotto, uno in via Marco Polo, sul raccordo in direzione Firenze, uno in viale Giovanni Agnelli, in direzione del casello per entrare sulla A1 e uno in viale XI Agosto. Una situazione che ha destato non poche polemiche.
“E’ un’entità astratta. C’è chi dice che duri per trenta metri, mio zio è convinto che una volta che entri in questa bolla cosmica che è il velocar, lui ti segue fino a casa. Addirittura prima di andare a dormire lo saluta, tipo The Truman Show. Quando ti prende e quando lascia questo velocar?” cosi ha poi concluso sui social l’attore che anche in questo caso non ha potuto fare a meno di fare la sua solita e piccata ironia.