I cosiddetti bio-fuels rientrano oggi nella definizione di carburanti CO2 neutri secondo la Commissione Industria dell’Unione Europea
Grazie alla proposta italiana portata avanti dall’eurodeputato Massimiliano Salini e successivamente votata alla Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento europeo, ora sarà possibile aggiungere i biocarburanti nell’elenco dei combustibili “carbon-neutral” per la transizione ecologica.
I biocarburanti sono carburanti derivati da fonti organiche come biomasse e rifiuti organici. Costituiscono una delle principali soluzioni per ridurre le emissioni della mobilità in modo rapido ed efficiente nei prossimi anni.
Il consumo di energia è aumentato notevolmente negli ultimi decenni. Parallelamente il riscaldamento globale del pianeta e le sue conseguenze stanno diventando sempre più evidenti. Pertanto è fondamentale adottare misure per ridurre l’impatto ambientale dei processi energetici attraverso nuove fonti energetiche, risparmio ed efficienza. In questo scenario i biocarburanti si posizionano come una possibile alternativa ai combustibili fossili, valida anche per la mobilità. In realtà non parliamo di un’entità totalmente sconosciuta, perchè il carburante erogato nelle stazioni di servizio contiene infatti già più del 10% di carburante proveniente da fonti rinnovabili, nel rispetto delle normative vigenti. Ora, grazie a una proposta dell’eurodeputato Massimiano Salini, il Parlamento Europeo ha accettato di inserire un chiaro riferimento ai biocarburanti all’interno della più generica definizione di combustibili carbon-neutral. Una tale definizione non potrà non essere presa in considerazione da altri organi UE, a partire dalla Commissione europea, soprattutto nella fase delle trattative su alcuni importanti dossier relativi al futuro dell’auto, come Euro 7 e stop alla vendita di nuove auto a benzina e diesel nel 2035.
Fino ad oggi la transizione ecologica ha sempre seguito percorsi green dove soltanto l’elettrico poteva rappresentare una possibilità con la conseguente morte del motore endotermico. “Abbiamo finalmente creato un precedente normativo molto importante ed estremamente utile che può salvare il motore a scoppio. Insieme al dossier Euro 7 liberato da target irrealistici, abbiamo infatti ottenuto l’approvazione della prima definizione europea di ‘carburanti CO2 neutri’, che include anche i biofuel chiesti dall’Italia accanto agli e-fuel della Germania”, queste le parole dell’eurodeputato Salini dopo la votazione in Europarlamento che dà il via libera ai biocarburanti.
Un importante cambio di direzione che potrebbe offrire una nuova possibilità alle auto a benzina e diesel. I biocarburanti possono essere solidi (biomassa solida), liquidi o gassosi (biogas) e si va dal biodiesel, un biocarburante liquido che si ottiene da grassi animali, oli vegetali e piante oleaginose, al Bioalcoli, dei biocarburanti liquidi ottenuti dalla fermentazione di amido o zucchero. Poi troviamo il biogas, un biocarburante gassoso che si ottiene da rifiuti biodegradabili e che può essere purificato fino a una qualità simile a quella del gas naturale. Infine uno dei cosiddetti nuovi biocarburanti, il bioidrogeno, un biocarburante gassoso ottenuto da alghe e batteri.
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