Leva volontaria? Più di una idea: Meloni lancia la provocazione

Leva volontaria? A questo punto è da considerarsi più di una idea. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, pronta a lanciare la sua provocazione in merito

Nella mattinata di domenica 14 maggio, ad Udine, era presente anche Giorgia Meloni. La premier non è voluta mancare all’appuntamento dell’adunata nazionale degli alpini. Secondo quanto riportato da alcuni media locali pare che erano presenti almeno 80mila persone. Tra questi anche alcuni personaggi che fanno parte del governo come il ministro della Difesa, Guido Crosetto ed anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Leva volontaria
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni (Ansa Foto) Notizie.com

In merito al grande evento si è parlato anche del possibile inserimento della “leva volontaria”. Una ipotesi assolutamente da non scartare. Anche perché, a quanto pare, è un tema che si sta affrontando seriamente all’interno del governo. Come riportato dalla stessa premier può essere considerata una “alternativa al servizio civile“. Dello stesso parere anche La Russa che sta riflettendo seriamente su questa ipotesi.

Addirittura si vocifera di una “mini naja di 40 giorni“. Sempre su base volontaria. Nel frattempo i loro colleghi del Senato presenteranno un ddl. Una piccola anticipazione rivelata dal nativo di Paternò. Di questo argomento si è soffermato anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Per quest’ultimo non ci sono dubbi: si tratta di un modo per poter avvicinare i giovani alle istituzioni.

Leva volontaria? Una possibilità molto concreta

Anche Crosetto ha voluto ribadire il proprio pensiero ai microfoni dei giornalisti presenti: “Qui si radunano centinaia di migliaia di persone che hanno in comune non soltanto il cappello alpino, ma quello che il cappello rappresenta: la volontà di donarsi agli altri e di servire il Paese“. Sempre su questo argomento bisogna fare un po’ di chiarezza. Tornare indietro di 23 anni quando è stata approvata una riforma che porta al nome di Mattarella.

Leva volontaria
Guido Crosetto e Giorgia Meloni (Ansa Foto) Notizie.com

Si proprio, l’attuale presidente della Repubblica. Basti pensare che nell’ottobre del 2000 ci fu il definitivo “via libera” da parte del Senato per quanto riguarda la legge che prevede la naja. Ovvero da applicare solamente in caso di guerra o di “particolari casi di crisi”. Solamente ‘Rifondazione comunista’ votò contro.

Mentre Verdi e Pdci deciso di astenersi a riguardo. Cosa prevede la riforma Mattarella? L’addio al reclutamento di militari di leva, sostituito da personale volontario in servizio permanente, entro sette anni. Nei sei anni precedenti è prevista una riduzione progressiva del numero degli ufficiali e dei sottufficiali.

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