Limiti di velocità e autovelox, come funzionano i limiti di tolleranza

C’è sempre molta confusione quando arrivano le multe per eccesso di velocità: ecco qual è la regola sull’argomento

I limiti di velocità hanno una tolleranza del 5% rispetto a quelli prescritti. Ma quali sono effettivamente le soglie da rispettare? Andiamo a scoprirlo. I dispositivi di controllo della velocità, come gli autovelox, rappresentano un elemento fondamentale nell’assicurare l’osservanza dei limiti di velocità da parte degli automobilisti sulle strade. Questi strumenti infatti riescono a rilevare la velocità dei veicoli in punti specifici o tramite il calcolo della velocità media in un determinato tratto. Un esempio ne sono i sistemi “tutor” che sono presenti sulle autostrade, i quali monitorano la velocità dei veicoli in diverse porzioni di strada e ne calcolano la media nel complesso.

Autovelox, come funzionano
Come funzionano gli autovelox – Notizie.top

Ovviamente nessuno di questi calcoli è perfetto. Considerando quindi che anche i dispositivi più avanzati possono presentare degli errori, il Codice della Strada ha pensato di inserire un margine di tolleranza sui limiti di velocità. Questo aspetto tiene quindi conto delle possibili incertezze legate al funzionamento degli autovelox, assicurando un’applicazione equa delle sanzioni. Le sanzioni vengono applicate a seguito dell’emanazione della legge 160 del 2 ottobre 2007 e dell’ulteriore rafforzamento che si è avuto tramite la legge 94 del 15 luglio 2009. In più ci sono state delle successive modifiche, introdotte dalla legge 120 del 29 luglio 2010 con la considerazione di una tolleranza del 5% e la conseguente decurtazione di punti dalla patente di guida.

Autovelox e limiti di velocità

Bisogna però evidenziare che le sanzioni sono state adeguatamente modificate in base agli aumenti indicizzati dall’ISTAT e introdotti dal decreto interministeriale entrato in vigore il 1° gennaio 2019.
Nel caso in cui la velocità che viene registrata si attesti sotto i 100 chilometri all’ora, viene applicata una tolleranza di 5 chilometri orari. Un esempio: se il limite massimo di velocità è di 50 chilometri all’ora, è possibile guidare fino a un massimo di 55 chilometri all’ora senza incorrere in sanzioni. Nel momento in cui viene superata quella soglia, allora la tolleranza diviene il 5% della velocità eccedente. Semplificando: se si percorrono 120 chilometri all’ora in una zona in cui il limite stabilito è di 100 chilometri all’ora, la tolleranza consentirebbe una velocità effettiva di 105 chilometri all’ora, evitando quindi l’applicazione immediata di sanzioni.

Limiti di velocità, qual è la tolleranza
C’è un limite di tolleranza per l’eccesso di velocità – Notizie.top

Un altro elemento di cui bisogna tenere conto è l’arrotondamento. Infatti nel momento in cui la velocità che è stata rilevata presenta dei decimali, questa viene approssimata al numero intero inferiore più vicino. Questi calcoli sono effettuati automaticamente, garantendo quindi che ogni violazione sia notificata con la velocità netta tenendo a mente la tolleranza prevista dalla legislazione vigente.