L’importanza del latte per le persone anziane

Il latte per una persona anziana rappresenta un vero e proprio concentrato per la salute, grazie alla sua capacità di integrare minerali

Periodicamente il latte diventa protagonista di numerose dissertazioni, ma in linea di massima è ormai chiaro che questo prezioso alimento fa bene, nutre e, per gran parte delle persone, ha un sapore gradevole.

Latte e latticini sono fonti di sostanze preziose per il buon funzionamento dell’organismo, ma è importante non mangiarne in eccesso. A meno che non si sia intolleranti ai suoi nutrienti o addirittura allergici. In particolare, però, fa bene alle persone anziane?

Il latte per le persone anziane

Un litro di latte bovino contiene 1.200 mg di calcio, 940 mg di fosforo, 430 mg di sodio e 580 mg di potassio, oltre a retinolo, vitamina E, biotina (vitamina B8), riboflavina (vitamina B2) e altre vitamine del gruppo B (B6 e B12) Quindi possiamo affermare con certezza che il latte è importante nell’alimentazione delle persone anziane in relazione al fatto che il fabbisogno di calcio è maggiore in fase di sviluppo e durante la vecchiaia e anche per le donne in menopausa. La carenza alimentare cronica di calcio è associata ad anomalie della crescita e a un maggior rischio di malattie dello scheletro, soprattutto osteoporosi.

Comunque, sono essenziali anche l’attività motoria, la vit. D, le proteine, il ferro, il magnesio, lo zinco, altre vitamine. Il latte quindi per una persona anziana rappresenta un vero e proprio concentrato per la salute grazie alla sua capacità di integrare minerali, tra cui il più importante, il calcio, ma anche vitamine e proteine. Si rivela molto utile per combattere l’osteoporosi che rappresenta il grande nemico di chi ha raggiunto una certa età, al punto che spesso rappresenta un fattore che impedisce il sano invecchiamento.

Latte alimento completo

Il latte e i prodotti derivati non sono solo fonte di calcio, ma anche di proteine nobili molto importanti per la dieta perché svolgono un’azione fondamentale per prevenire le carenze nutrizionali che sono alla base della perdita di massa muscolare e scheletrica nelle persone più anziane. C’è da affermare, inoltre, che le vitamine B12 e i minerali quali il selenio e lo zinco, contenuti nel latte e nei suoi derivati, contribuiscono a proteggere le cellule dall’invecchiamento e a mantenere attive le attività cerebrali, favoriscono inoltre il buon sistema immunitario in quanto possiedono un ottimo potere antiossidante. La leucina, in particolare, è un amminoacido essenziale presente in elevate quantità nelle proteine del siero di latte, che migliora la risposta anabolica proteica sia nella popolazione più giovane sia in quella più anziana, soprattutto se l’assunzione di proteine non viene associata al consumo di carboidrati.

La vitamina B12 e i minerali (come lo zinco o il selenio) sono anch’essi fondamentali, in quanto contribuiscono a proteggere le cellule dall’invecchiamento e mantenere efficiente il cervello, rallentando il declino cognitivo e favorendo il funzionamento del sistema immunitario, anche grazie alla loro azione antiossidante. E’ bene ricordare che anche i prodotti scremati e parzialmente scremati, pur contenendo una percentuale minore di grassi e calorie, possiedono la stessa quantità di proteine e calcio.