Lo smart working pare non avere nessuna intenzione di fermarsi e infatti arriva anche su uno yatch. Ma in che modo?
Il lavoro agile non smette di essere un successo e infatti proprio per questo motivo che circa 400mila euro di servizi venduti e 50 aziende clienti che nell’arco del 2022 hanno organizzato più di 4.000 giornate lavorative.
Stiamo in particolare parlando di Smace, acronimo di Smart Work in a Smart Place che ha come scopo quello di proporre un modello di lavoro agile che possa in qualche modo rispondere alle esigenze di tutti, anche di chi svolge la propria professione in piena libera e all’esterno rispetto alla sede di lavoro effettiva.
Questa novità assoluta è stata creata dai consulenti Andrea Droghetti e Marta Romero che fin dall’inizio si sono messi a lavoro per strutturare nei minimi dettagli il loro core business sulla gestione dello smart working, specialmente in Italia ed Europa. Al momento il tutto conta 12 dipendenti i quali lavorano in modalità full smart working.
Insomma non ci sono davvero dubbi, il 52% delle grandi imprese, il 30% delle PMI e il 25% delle PA hanno già provveduto a rivedere i propri spazi lavorativi in ottica della modalità lavoro agile.
Ad avere confermato questo dato sono stati i dati dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano raccontano come gli ambienti dovranno essere funzionali rispetto al fenomeno legato alla diffusione dell’Hybrid Working. Si tratta ad ogni modo di un trend sempre di più in crescita che sta contagiando anche i paesi europei vicini come ad esempio: Irlanda, Francia, Lussemburgo e Belgio.
“L’applicazione di questa modalità consente di ottenere benefici anche a livello ambientale riducendo le emissioni di CO2 del 40% all’anno per ogni persona. Ad attestare la crescita sono anche i riconoscimenti come l’essere risultati vincitori del bando Smart Money di Invitalia, o l’aver ricevuto il premio Innovate for Smarter Work, risultando tra le attività più innovative nel Future of Work. Non ultimo, l’essere stati selezionati nella call 3W Woman, Welfare and Worklife Balance con Acea. Smace, con più di 430mila euro di servizi venduti dalla sua fondazione, di cui 360mila euro solo nel 2022, ha già collaborato con 50 aziende clienti, tra cui Bending Spoons, Cluster Reply ed EY” questo si legge nella descrizione ufficiale.
Non finisce qua, l’azienda in questione riesce anche a definire, tramite la ricerca e lo sviluppo alcuni parametri che prendono il nome di Smace Workability Index che hanno il compito di assegnare dei punteggi tenendo però conto di alcuni fattori che in linea di massima non sono mai considerati dai siti tradizionali.
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