Il Presidente della Lazio ha rivelato un aneddoto molto curioso sui giorni della trattativa per rilevare la prima squadra della Capitale ai tempi in cui Berlusconi era Presidente del Consiglio
La morte di Silvio Berlusconi, all’età di 86 anni, ha indubbiamente scosso l’intera opinione pubblica italiana. 40 anni di storia del nostro paese sono stati segnati dall’impronta prima del costruttore, poi dell’imprenditore televisivo, del presidente del Milan e del politico italiano per ben 4 volte Presidente del Consiglio.
E ovviamente sono tantissimi gli aneddoti che lo hanno visto protagonista nel corso delle sue lunghe carriere. Uno di questi vede coinvolta la Lazio, quando nel 2004 rischiava il fallimento dopo il crac Cirio che aveva costretto il patron dei trionfi a cavallo degli anni 2000, Sergio Cragnotti, a dimettersi dalla carica di presidente.
Lotito racconta Berlusconi
La morte di Silvio Berlusconi ha sconvolto non solo il mondo dell’imprenditoria e della politica, ma anche quello del calcio. Un retroscena particolare lo ha rivelato il presidente della Lazio Claudio Lotito, intervistato al Tg5. Il senatore dopo aver ricordato la figura imprenditoriale e politica di Silvio Berlusconi ha raccontato come sia stato l’intervento in prima persona dell’allora Presidente del Consiglio a convincerlo a rilevare la squadra biancoceleste sull’orlo del fallimento, “Ho preso la Lazio perché me lo chiese lui da Presidente del Consiglio, per motivi di ordine pubblico”, ha raccontato Lotito.
Il presidente della Lazio ha anche ricordato come Berlusconi sia stata una figura davvero importante in tanti campi: “Silvio Berlusconi ha portato una mentalità vincente, la voglia di raggiungere gli obiettivi con determinazione, con coraggio e una visione e con la capacità di capire che alcuni cambiamenti sarebbero stati funzionali al raggiungimento dell’obiettivo. Anche nello sport. Era un eclettico, in tutti i campi. Penso al Milan, che non solo ha vinto tutto. Ha creato un centro sportivo all’avanguardia, con un’organizzazione che ha fatto invidia nel mondo”.
Il presidente della Lazio racconta un curioso retroscena
Durante lo Speciale Tg5 dedicato al ricordo dell’ex Presidente del Consiglio, il senatore di Forza Italia e presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha anche raccontato i convulsi momenti della trattativa per acquisire la S.S. Lazio e salvarla dal fallimento. “Io ho preso la Lazio perche’ me lo chiese lui, preoccupato dalla situazione dell’ordine pubblico a Roma. Ricevetti una telefonata. L’ho ascoltato perche’ per me rappresentava un leader, dal punto di vista imprenditoriale e umano, un punto di riferimento. Era un artista non un accademico”, ha proseguito Lotito, “vedeva al di là. L’ho sentito l’ultima volta giovedì e mi chiedeva notizie sul Molise, a dimostrazione di quanto si sia sempre sentito responsabile del suo ruolo nella società”, ha concluso il senatore di Forza Italia.
