Che cosa vuole dire quando si parla di lutto nazionale, cosa si nasconde dietro a questa definizione?
Non è successo solo per la morte di Silvio Berlusconi, anche in passato e in diverse occasioni si è deciso di proclamare un giorno di lutto nazionale, in questo caso la decisione è arrivata direttamente dal Governo Meloni che si è mostrato subito intenzionato a seguire il cerimoniale completo.
Partiamo dal presupposto che non avviene per tutti gli ex Presidenti del Consiglio o per le altre cariche dello Stato, in passato è successo per gli ex presidenti Giovanni Leone e Carlo Azeglio Ciampi. In altri casi, come per Ciriaco De Mita, Giulio Andreotti, Francesco Cossiga e Giovanni Spadolini ci furono soltanto i funerali di Stato.
Il lutto nazionale viene proclamato dal Consiglio dei Ministri in base alla ‘rilevanza del decesso’. Un’iniziativa che si attua non solo in caso di ‘morti celebri’ ma anche in caso di catastrofi naturali. Ma che cosa succede in questi particolari giorni?
Lutto Nazionale, in questo particolare giorno si lavora?
Come detto prima, non è sempre certo che alla morte di un ex capo di Stato venga proclamato il lutto nazionale, ma ad ogni modo si tratta di un giorno davvero molto importante.
Il lutto nazionale, oltre all’esposizione delle bandiere a mezz’asta sulle facciate degli edifici pubblici, prevede anche il conseguente annullamento di tutto gli impegni nelle agende del Governo a parte i casi in cui sono previsti degli eventi che hanno a che fare con la beneficenza. Ma non finisce qua: nelle scuole pubbliche si invita a osservare un minuto di silenzio e alcuni negozi potrebbero restare chiusi. Per tutti gli altri cittadini, il lutto nazionale non incide sullo svolgimento delle normali attività lavorative e quotidiane. Gli uffici pubblici in ogni caso resteranno aperti.
Capito questo, ci sta da porre anche una seconda questione, ovvero sulla differenza tra il lutto nazionale e quello cittadino: con il lutto cittadino scuole, uffici, negozi e locali restano chiusi, ciò non è previsto in caso di lutto nazionale.
Detto questo, è anche giusto sottolineare come, per il caso dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi siano nate delle polemiche circa la scelta di proclamare i funerali di Stato e il lutto Nazionale. Tra i tanti a non essersi trovati in accordo, Rosy Bindi che ospite su Rai Radio1 ha dichiarato: “I funerali di Stato sono previsti ed è giusto che ci siano ma il lutto nazionale per una persona divisiva com’è stato Berlusconi secondo me non è una scelta opportuna”.
