Mal di testa: come bloccarlo sul nascere

Come fare a bloccare il mal di testa, specialmente se è forte sul nascere? Chi soffre di emicrania sa che cosa vuol dire.

Purtroppo non sono poche le persone che soffrono di emicrania, le stesse che fin dal primo momento riconoscono i sintomi di un attacco imminente: mal di testa pulsante, nausea, sensibilità a qualsiasi tipo di luce, anche i suoni possono essere un vero e proprio inferno.

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I sintomi possono essere davvero tanti e tutti preposti a farci capire come stia per arrivare il dolore quello che poi è davvero difficile da sopportare, la cosa che quindi tutti vorremmo potere fare è quella di bloccare sul nascere il problema e quindi il mal di testa.

E quindi la domanda che sorge spontanea è la seguente: quale sono le strategie migliori da adottare per evitare che questo disturbo possa diventare invalidante. Esistono infatti dei procedimenti di cui tenere conto prima che la cosa possa diventare forte e quindi peggiorare.

Mal di testa: cosa fare nel momento che precede l’attacco?

“Talvolta, soprattutto se si parla di emicrania, il dolore è preceduto dalla cosiddetta “aura”, ossia da una fenomenologia visiva caratterizzata da macchie nere o bianche, anche particolarmente fastidiose, che anticipano il dolore emicranico vero e proprio e che scompaiono nel momento in cui inizia il dolore. L’aura fa parte dell’attacco emicranico: se presente, il paziente deve iniziare il trattamento medico prescritto dallo specialista già durante questa fase, senza attendere la comparsa del dolore, perché ciò rende più efficace la terapia farmacologica stessa” ha fatto sapere l’esperta del settore.

Una cosa importante da fare è quella di stare attenti all’alimentazione: ci sono infatti dei cibi che sarebbe davvero il caso di evitare come: cioccolato, alcolici e superalcolici, insaccati, wurstel, carni in scatola, patatine fritte e cibi fritti in generale, dadi da brodo, cibo orientale, pesci marinati o pesce secco salato.

Ma non finisce qua, un punto fondamentale è quello legato all’idratazione e anche ad una alimentazione ricca di frutta e verdura e poi se possibile anche privilegiare la cottura del cibo al vapore.

Infine il sonno, la cura migliore è quella di riuscire a dormire almeno 7-8 ore ogni notte, evitare attività particolarmente stressanti e l’assunzione di posture anomale prolungate, evitare l’uso prolungato dei videoterminali ed effettuare attività fisica moderata in maniera regolare”, conclude la dottoressa Pandolfi.

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