Maltempo, avete mai sentito parlare della supercella?

Avete mai sentito parlare della supercella? Questa in particolare si palesa nei momenti di cattivo tempo. Di cosa si tratta?

Di che cosa stiamo parlando quando ci riferiamo al termine supercella nel caso di mal tempo, potrebbe sembrare un fenomeno fuori dal normale ma succede molto più spesso di quanto si immagina.

Supercella
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Partiamo dal presupposto che le supercelle si formano quando l’umidità dell’aria è piuttosto bassa, e possono essere molto spettacolari perché la poca pioggia lascia vedere tutta la struttura dell’updraft rotante scolpito dai venti. Nonostante la scarsità di precipitazioni però possono essere in grado di generare grandine di grosse dimensioni.

Partiamo da una cella temporalesca normale che si sviluppa perché l’aria calda che si alza dal suolo si scontra con l’aria fredda in quota. Quando si raggiunge la saturazione dei cumulonembi si ha la pioggia. La supercella temporalesca si differenzia perché ha un ingrediente in più, il vento non è costante con la quota ma tende a intensificarsi. Nel normale temporale, nella fase di dissolvimento l’aria più calda viene trascinata verso il basso e va a raffreddare l’aria più fredda” questo spiega l’esperta Miglietta.

Quindi una volta capito di che cosa si tratta, la cosa da tenere a mente è che la supercella ha una durata davvero difficile da sapere con precisione infatti dipende dalla rotazione del vento, sempre l’esperta sottolinea: “In virtù del wind shear si verificano movimenti di aria rotatori all’interno della supercella, detti mesocicloni. Questo sistema rotatorio di venti inclinati alimenta la nube e quindi i fenomeni della supercella possono durare anche ore”.

Ovviamente non va mai sottovalutato un fenomeno del genere, considerando anche il fatto che il suo arrivo lo si può riconoscere tramite dei mezzi sofisticati come ad esempio: i radar doppler, che consentono di verificare la velocità del vento e di individuare con rapidità la natura di un fenomeno.

Per concludere, la domanda che tutti ci poniamo è la seguente: quali sono i reali pericoli che si corrono quando ci troviamo in sua presenza? L’esperta risponde: “Le supercelle sono più pericolose perché ad esse si associano fenomeni più violenti: il wind shear è associato a grandine, tornado e downburst, cioè raffiche di vento discensionali con moto verticale”.

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