La coppia di mamme più famose ha ragionato sul metodo corretto per potere utilizzare i social: anche per i più piccoli.
Forse non tutti sanno di chi stiamo parlando, ma le protagoniste di questa storia sono Francesca Fiore e Sarah Malnerich insieme hanno formato il duo mammedimerda: sono una coppia di mamme dissacranti che con blog, libri e spettacoli teatrali rovesciano gli stereotipi sulla figura materna.
Dal 5 giugno, con il tour estivo Uno Spettacolo Esecrabile al Sole, si trasformeranno in Mammadimeta e a tale proposito dicono: “Abbiamo inserito uno sketch di una situazione quotidiana in cui spieghiamo gli strumenti di Meta per la supervisione dei genitori. Pensiamo che i genitori boomer, come noi, non erano a conoscenza di queste funzioni”.
Le due hanno infatti stretto anche una collaborazione con Meta per cercare in qualche modo di dare una direttiva esatta sull’utilizzo dei social specialmente da parte dei più piccoli: ecco cosa hanno detto.
Mammadimerda: “Non solo i figli ma anche i genitori devono usare bene i social”
Insomma non hanno davvero dubbi le due blogger che insieme sono riuscire a creare un mondo utilizzando la loro verve dissacrante che in poco tempo sta permettendo loro di avere un grande successo.
“I social sono un luogo per noi e per loro, non possiamo vietarli, ma accompagnare i nostri ragazzi, come si faceva un tempo, quando da soli prendevano il primo bus per la passeggiata in centro. La fiducia è alla base ed un divieto li metterebbe ancora più in pericolo, ma da genitori dobbiamo spiegare loro cosa significhi bloccare qualcuno, applicare restrizioni, nascondere parole e contenuti sgraditi, limitare il tempo di utilizzo” hanno detto le due mamme che poi si sono anche concentrate sull’importanza del loro utilizzo anche da parte dei genitori: “Vedo persone adulte usare i social in modo atroce, che diventano leoni da tastiera con commenti beceri che non direbbero mai in faccia e molti sono anche nonni. Usano i social in modo scollato dalla realtà, c’è una totale diseducazione trasversale, ma siamo in tempo a recuperare. Anche io ho sbagliato da erogatrice di contenuti, perché la polemica fa girare i contenuti, ma oggi la mia posizione è di aspettare a scrivere frasi di cui potermi pentire”.
Insomma dei consigli davvero importante che in qualche modo ci fanno tornare alla mente anche ai fatti di Casal Palocco, argomento sul quale anche loro due dicono: “E’ folle, da stigmatizzare. In tv ho sentito dire dove erano i genitori, che figli producono, sono costernata e non so..” parole a cui fa coro anche la collega che sottolinea: “Fare delle considerazioni è molto difficile, dopodiché che si usi il cellulare in auto per fare delle challenge non c’è neanche da commentarlo”.