I Red Devils, uno dei club più blasonati della Premier League, hanno prolungato la partnership per dieci anni con il fornitore tecnico tedesco
Che la Premier League, nonostante l’irruzione sul mercato dei soldi del campionato arabo, sia il campionato più ricco d’Europa è risaputo da sempre, ma a ribadire il concetto ci ha pensato il Manchester United che ha annunciato il prolungamento decennale della partnership con il brand tedesco dell’Adidas a cifre faraoniche.
La nota azienda delle three stripes era subentrata alla Nike nella sponsorizzazione tecnica della squadra inglese nella stagione 2015-16 con un contratto del valore di 750 milioni di sterline.
Gli americani ci hanno provato in questi ultimi anni a lanciare il loro calcio ingaggiando campioni magari sul finire della carriera a suon di dollari, poi è stata la volta della Cina e gli investimenti milionari per provare a far crescere un movimento naufragato dopo pochi anni per evidenti lacune tecniche, troppo grandi da colmare in pochi anni. Ora è la volta dei petroldollari arabi e delle cifre impossibili che gli sceicchi mettono sul piatto per convincere anche giocatori nel pieno della carriera ad andare a giocare tra le dune del deserto, ma niente riuscirà a scalfire il fascino e la storia del campionato oramai da sempre più importante e ricco del pianeta: la Premier League. E’ di ieri la notizia infatti che il Manchester United ha annunciato un’estensione decennale della sponsorizzazione con Adidas che vale oltre 1 miliardo di euro.
Quindi lo United continuerà a vestire le tre strisce per altri dieci anni con un contratto mai visto prima, un investimento mostruoso per una delle squadre più famose al mondo, soprattutto nel mercato asiatico dove realizza numeri di vendita incredibili. Il nuovo accordo, in vigore dal 2025 al 2035, garantirà un minimo fisso di 90 milioni di sterline annui, pari a 105 milioni, “soggetto ad alcuni aggiustamenti”. “È naturale per noi proseguire la nostra cooperazione con uno dei più iconici club calcistici”, ha detto il ceo di Adidas Bjorn Gulden. Rispetto al contratto firmato nel 2015, che sancì il passaggio da Nike ad Adidas, il corrispettivo base si incrementa di 15 milioni di sterline a stagione. Un aumento che sorprende, se consideriamo gli scarsi risultati ottenuti sul campo, ma il Manchester United ha dimostrato di essere una macchina commerciale, che resiste alle performance negative sul campo. Secondo l’ultimo rapporto annuale, l’accordo originario con Adidas lega una parte dei pagamenti annuali alla partecipazione del club alla Champions League. Se ciò non avvenisse per due stagioni consecutive i versamenti si ridurrebbero del 30%.
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