Sono giorni di caos totale per la società francese, messa sotto scacco dai propri tifosi: ecco le conseguenze dopo l’incontro tra ultras e dirigenza.
Il Velodrome di Marsiglia, uno degli stadi più iconici della Francia, si prepara ad ospitare un evento storico: la visita di Papa Francesco. Il Pontefice, in occasione degli incontri sul Mediterraneo riguardanti la questione dei migranti, celebrerà una messa che vedrà la partecipazione di circa 60mila fedeli. Un evento di grande risonanza, considerando che è la prima volta in epoca moderna che un Papa visita la città di Marsiglia.
Tuttavia, nonostante l’importanza e la portata dell’evento, l’attenzione della città sembra essere altrove, precisamente sul caos che sta vivendo l’Olympique Marsiglia. Le cronache recenti raccontano di un club in tumulto. Minacce di morte, dimissioni, tensioni interne: un vero e proprio vortice di eventi che ha scosso le fondamenta della società. La situazione è diventata talmente critica da oscurare, almeno per il momento, l’importante visita papale.
Marsiglia, Marcelino si dimette. E il presidente Longoria reagisce…
Una situazione insostenibile, che ha portato alle dimissioni di Marcelino, erede di Tudor sulla panchina del club francese. La tensione che sta vivendo la squadra “non consente al tecnico e al suo staff tecnico di svolgere in buone condizioni le funzioni per le quali sono stati assunti“, si legge nel comunicato del club. “A causa di questa situazione vergognosa, Marcelino e il suo staff non possono continuare la loro missione all’Olympique Marsiglia. L’intero club si rammarica amaramente di dover affrontare la partenza per motivi non sportivi di un allenatore e di uno staff tecnico, arrivati a Marsiglia solo il 23 giugno e che hanno dimostrato pieno impegno nei confronti del club”.
Dopo una settimana molto complicata, Pablo Longoria ha rotto il silenzio e annuncia la sua intenzione di mantenere il ruolo di presidente del Marsiglia. Queste le sue dichiarazioni in conferenza stampa: “Non mi dilungherò, ma volevo chiarire. Sono qui in qualità di presidente dell’OM, per questo vi ho convocato. Voglio fare i complimenti alla squadra per il carattere mostrato ieri ad Amsterdam. Sto vivendo giorni complicati, finora ho parlato con il cuore e oggi lo faccio nei panni del presidente dell’OM. Non tornerò su quello che è successo lunedì, che è stato semplicemente inaccettabile ed è la conseguenza di una serie di eventi che conosciamo. Mi ha commosso l’affetto che ho ricevuto dai dipendenti, i giocatori, i tifosi… Tutti coloro che hanno capito la necessità di cambiamento“.
