L’immortale tendenza di generare classifiche e liste in virtù di una supposta superiorità sembra aver stancato Martin Scorsese
Ognuno di noi, almeno una volta nella propria vita, ha compilato una personale lista dei migliori film mai esistiti, ma Martin Scorsese ha giudicato criticamente questa abitudine, definendola come qualcosa di profondamente in contraddizione con l’idea stessa che il cinema rappresenta.
Difatti, secondo il regista di The Departed, le classifiche e le liste lasciano il tempo che trovano, riferendosi ad un medium liquido, i cui stessei fruitori sono in continua evoluzione e ciò che ti piace oggi, non è detto che ti piaccia domani.
Martin contro le classifiche e i preferiti
Non soltanto le classifiche basate su supposti aspetti obiettivi non godono di particolare simpatia da parte del leggendario regista di Taxi Driver, ma pare che persino le liste personali, basate dunque sul mero gusto individuale, non possano godere di particolare coerenza, a causa della natura stessa dell’essere umano, condannato a continui cambi di idea e modificazioni della propria esperienza critica. In realtà, è accaduto più volte che lo stesso Scorsese comunicasse la propria lista dei migliori film di sempre, ma, a quanto pare, anche la contraddizione è parte inevitabile della natura umana.
Scorsese, infatti, afferma: “Ho cercato di fare liste nel corso degli anni di film che personalmente ritengo siano i miei preferiti, qualunque cosa significhi”. Poi prosegue: “E poi scopri che la parola ‘preferito’ ha diversi livelli: film che ti hanno colpito di più, al contrario di film che ti piace continuare a guardare, rispetto a quelli che continui a guardare e da cui impari, o sperimentare di nuovo. Quindi, sono vari. E sono sempre un pò contrario alle liste dei 10 migliori”. Insomma, una scomposizione affascinante del concetto di “film preferito”, che non soltanto si modifica nel tempo, ma può anche assumere diverse forme nello stesso momento in cui viene posta la fatidica domanda: “Qual’è il tuo film preferito”, ma preferito su quale piano? Questa volta, dopo svariate polemiche scarne e difficilmente condivisibili, Martin pare aver sollevato un tema interessante.