Maturità 2023, i diplomati con lode diminuiscono

Dalla maturità 2023 è emerso un dato davvero importante: le persone diplomate con la lode sono diminuite in modo netto.

Non ci sono davvero dubbi in merito alla questione, da questa maturità 2023 il dato che è emerso con sicurezza è quello legato alla diminuzione drastica dei diplomati con la lode, questi sono diminuiti e di molto, mentre sono in netto aumento quelli diplomati con la sufficienza.

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Questo è quello che emerge dalla Maturità 2023 secondo i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito. All’Esame era stato ammesso il 96,3% degli studenti e il 99,8% si è poi diplomato.

“Ad ottenere 100 e lode sono stati 13.414 studenti, il 2,7% del totale dei diplomati, in calo rispetto al 3,4% dell’anno scorso. In sensibile diminuzione anche i 100, passati dal 9,4% al 7,3% e le votazioni tra 91 e 99 (dal 15,1% all’11,5%), come come quelle tra 81 e 90, scese dal 21,1% del 2022 al 18,3% quest’anno. In crescita, di conseguenza, la fascia di studenti che hanno totalizzato un punteggio tra 71 e 80 (dal 27,1% al 29,2%), mentre un vero e proprio balzo in avanti hanno compiuto le votazioni appena sopra la sufficienza (tra 61 e 70), passate dal 20,1% del 2022 al 26% di quest’anno. In crescita, infine, anche gli studenti che si sono diplomati con 60: dal 4,1% al 5″.

Maturità 2023: diminuisce la lode, ma i voti migliori sono al Sud

Insomma, i dati resi noti dal Ministero dell’Istruzione parlano davvero chiaro, i voti di questa maturità 2023 sono in netta diminuzione, almeno per quello che concerne le persone che sono riuscite a ricevere la lode.

Eppure, ad avere la meglio, sempre in fatto di voti, sono ancora una volta le regioni italiane e in particolare quelle del Sud: la Puglia e la Calabria sono le due regioni con la più alta percentuale di 100 e lode (5,6%), seguite da Umbria (4,7%), Molise e Sicilia (4,2%). In termini assoluti, in Puglia hanno ottenuto la lode 1.964 studenti, in Calabria 961 e in Campania addirittura 2.620. Oltre tre volte tanto, per esempio, della Lombardia, dove i 100 e lode si sono fermati a 762 e più di sei volte i 100 e lode del Piemonte (431), cinque volte quelli del Veneto (529) e quasi il quadruplo dell’Emilia Romagna (690 diplomati con lode). E ancora. Il Molise ha totalizzato 101 diplomati con lode, rispetto ai 6 della Valle d’Aosta, regione che ha circa la metà della popolazione scolastica molisana.

Gli esiti della Maturità 2023 arrivano a due settimane dalla diffusione del rapporto Invalsi, che ha confernato il divario (anche di 30 punti) tra gli apprendimenti nelle scuole del Settentrione d’Italia rispetto a quelle del Mezzogiorno” riporta il Ministero e ancora: “Limitandoci alle prove eseguite dagli studenti dell’ultimo anno delle superiori (grado 13), quelli che hanno sostenuto l’esame di Maturità, si nota che, nelle due regioni al top per 100 e lode (Puglia e Calabria), poco più del 40% (Puglia) e del 30% (Calabria) degli studenti raggiunge almeno il livello 3 in Italiano e Matematica. In Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, la situazione è esattamente ribaltata: circa il 60% degli studenti dell’ultimo anno delle superiori raggiunge almeno il livello 3 sia in Italiano che in Matematica. A parziale consolazione, c’è il fatto che la Calabria è la regione che, nel 2023, ha fatto registrare il calo più consitente della dispersione implicita (-5%), che resta comunque al 13% rispetto ad una media nazionale dell’8,7%, in calo di un punto percentuale rispetto al 2022. E lo stesso si può dire della Sicilia, che ha avuto 1.853 diplomati con lode, ma ha anche un dispersione implicita del 13,6% e della Campania, dove le lodi sono state 2.620 ma la dispersione implicita è schizzata al 19%”.