Assurdo e increscioso episodio riscontrato in uno dei menù della nota catena di fast-food, che non ha reagito al meglio
Ha dell’incredibile una delle ultime storie che arrivano direttamente da una delle catene di fast food più famose, se non la più famosa. Parliamo di McDonald’s, che si è reso protagonista di un altro scandalo che ha fatto molto scalpore sui social network. Il racconto ha fatto immediatamente il giro del web, tanto assurdo è l’accaduto, e in risposta sono arrivati anche i commenti di alcuni ex lavoratori del noto ristorante americano.
Un cliente, mentre mangiava all’interno del ristorante, è rimasto totalmente scioccato e incredulo di fronte a ciò che ha trovato in quello che stava mangiando. Quello che ha trovato è stata un’asta metallica, appuntita, dopo aver addentato un McChicken, uno dei panini più famosi della catena di McDonald’s. L’uomo, a quel punto, ha smesso immediatamente di mangiare e si è rivolto alla cassa del fast food per lamentarsi e far notare quanto accaduto. Una volta riportato il panino, lo staff gli ha offerto due possibilità di rimborso, che sembrano quasi una beffa: o un buono da 15 dollari o la sostituzione del proprio pasto. La fidanzata della coppia ha raccontato, poi, che uno dei dipendenti le ha detto che l’asta metallica trovata nel panino era probabilmente una sonda del termometro che si era staccata all’inizio della giornata e che il personale stava cercando.
Il racconto sui social network
Una storia veramente folle, quindi. E nessuno si è accorto del pezzo di metallo una volta composto il panino e portato al cliente. Il che rende l’evento ancora più incredibile. La coppia, a questo punto, rimasta senza parole, ha deciso di raccontare la storia sui social network. In risposta a quanto detto è arrivato un ex manager della catena americana di McDonald’s, che ha spiegato che i dipendenti utilizzano quello stesso termometro «per controllare due o tre volte al giorno la temperatura di alcuni prodotti, specialmente le crochette e gli hamburger di pollo. Potrebbe essere successo, ma è assurdo che non se ne siano accorti».
Un ex dipendente, invece, ha specificato che «lo staff infila il termometro nei prodotti non andando oltre i due centimetri di profondità: in questo modo si testa la temperatura affinché possa essere servita ai clienti». Non ha comunque giustificazione quanto accaduto all’uomo, che si è trovato anche beffato al momento del rimborso. Un buono di 15 dollari o la sola sostituzione del suo panino non possono sicuramente rimediare all’errore grossolano che è stato commesso al momento della costruzione del panino.