Meteo, caldo anomalo in Italia: ecco quanto durerà ancora

Continuano le temperature alte lungo tutto lo Stivale: i picchi di calore raggiungeranno nuove vette nei prossimi giorni

Non sembra voler cessare il caldo torrido in Italia aumentato nelle ultime 48 ore. Ma quanto durerà ancora? Gli esperti dicono che il clima estivo in tutta la Penisola è determinato da una cupola anticiclonica africana che sta alzando considerevolmente le temperature. Nei prossimi giorni vivremo ancora questa situazione sicuramente anomala, e forse preoccupante, con picchi di caldo che toccheranno anche i 33°C in diverse località.

Le anomalie maggiori, però, come riporta 3bMeteo, sono state registrate al Centronord. Qui infatti i valori risultano superiori alle medie della prima parte di ottobre anche di 6-10°C. In gran parte delle regioni le massime temperature hanno raggiunto i 30 gradi, con picchi fino a 33° al Centro, sulla Sardegna e sulla Sicilia meridionale. Valori, insomma, che siamo soliti trovare nel mese agosto. Tra Toscana e Umbria il caldo ha raggiunto picchi di 32-33°C fino a sfiorare i 34°C sulle vallate umbre. Le temperature, in alcuni casi, sono anche sopra la media di oltre 9-10°C, con escursioni termiche notevoli.

I record raggiunti

Diversi record sono stati battuti tra Umbria, Valdarno e Fiorentino: Perugia Sant’Egidio con 32°C batte il precedente record storico di ottobre di 30.2°C raggiunto nel 2011. Firenze Peretola, invece, si attesta intorno ai 33°C anche oggi, quantomeno raggiungendo il record di ottobre registrato ieri. Raggiunti i 33°C anche sulla piana Pistoiese e sul Grossetano, 32°C ad Arezzo, Pisa, Empoli. Cifre addirittura vicine ai 34°C sono stati altresì registrati nelle vallate umbre tra Perugia, Assisi e Foligno, molto probabilmente record assoluti del mese. La nuova pulsazione dell’anticiclone africano Apollo porterà quindi giornate pienamente estive, specialmente in grandi città come Roma e Firenze.

Anche nella giornata di martedì lo scenario meteo non cambierà di molto, con tanto sole. L’alta pressione, poi, potrebbe subire una lieve flessione a ridosso delle regioni del Nord intorno a metà settimana, tra mercoledì e giovedì, a causa del transito della coda di un veloce fronte atlantico che potrebbe portare qualche disturbo a carico del rilievi del Nordest. In questo preciso frangente le temperature caleranno di qualche grado sulle regioni settentrionali: è un passaggio instabile che tuttavia non sarà comunque in grado di scacciare l’anticiclone africano, e le temperature, seppur in calo, continueranno a mantenersi su valori ancora superiori alle medie del periodo. Per una svolta autunnale dovremo attendere ancora, probabilmente fino alla seconda metà del mese. Il freddo, quindi, si fa attendere, e i cittadini italiani possono godersi ancora un po’ di bel tempo.