Il freddo di questi giorni farà presto spazio a una nuova ondata di calore che conquisterà non solo il Mediterraneo ma gran parte dell’Europa nord occidentale
Sembra luglio, ma non è così. Le condizioni meteo degli ultimissimi giorni ricordano un qualsiasi inizio estate. Si parla di temperature superiori di 6-7 gradi alla media, accompagnate da cielo limpido. Solo una settimana fa, il passaggio del ciclone Poppea aveva portato piogge torrenziali, grandine e molti fenomeni temporaleschi diffusi che hanno anche provocato molti danni e soprattutto avevano fatto pensare, dato il brusco calo delle temperature, che fosse arrivato il tempo di maglioni e giubbetti.
L’anticiclone africano è intenzionato a espandersi verso l’Europa centrale e lo farà già nel corso dell’imminente weekend, puntando verso Francia, Regno Unito e Germania, dando vita a una sequenza di giornate calde, con temperature che torneranno molto al di sopra delle medie del periodo.
All’improvviso, dai quasi 40 gradi degli ultimi giorni di agosto, siamo stati catapultati quasi in pieno inverno con le temperature crollate ovunque, anche di 20 gradi, accompagnate poi da forti rovesci, nubifragi e sferzate di vento gelido che hanno portato molte persone a tirare fuori dagli armadi in tutta fretta felpe e giubbotti. Ma questa estate in altalena non ha finito di piazzare i suoi colpi di coda e il freddo di questi giorni farà presto spazio a una nuova ondata di calore, grazie a una progressiva rimonta anticiclonica di matrice azzorriana che conquisterà non solo il Mediterraneo ma anche gran parte dell’Europa nord occidentale, soprattutto il Regno Unito. Insomma, torneremo a toccare anche i 35 gradi, soprattutto nelle grandi città. Anche a settembre quindi andranno in scena delle ondate di calore, sicuramente meno intense di quelle vissute le settimane scorse. Torna in mente l’autunno 2022, caratterizzato da temperature sopra la media sia a settembre che a ottobre.
Dalle prossime ore è previsto infatti sulla nostra penisola l’arrivo dell’anticiclone africano Bacco. “Un’anomalia in linea con la teoria dei colpi di frusta climatici. Come nel caso del repentino passaggio dalla siccità del Po’ all’alluvione in Romagna per poi arrivare al caldo record di luglio e finire al freddo anomalo degli ultimi giorni di agosto”, spiegano i climatologi interpellati sull’evoluzione della stagione. Da oggi, quindi, si noterà già un primo ritorno alle medie stagionali. Mentre, già da sabato 2 settembre, il caldo tornerà a farsi sentire su Emilia Romagna, regioni centrali tirreniche e parte del Sud, specie su Sardegna e Puglia. Il trend continuerà anche domenica 3 settembre e lunedì 4 settembre, quando le temperature torneranno a salire ed entro il 5 settembre arriveranno anche a 37-40°C in Sardegna e saranno superiori anche di 7 gradi al Centrosud e sulle pianure del Nord. Bacco potrebbe tenerci compagnia per i primi 10 giorni di settembre.
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