Michele Santoro, clamorosa indiscrezione: nuova avventura in arrivo

Michele Santoro, clamorosa indiscrezione che vede come protagonista il famoso giornalista: a quanto pare è in arrivo una nuova ed importante avventura in tv 

Uno dei giornalisti e conduttori più importanti del nostro Paese non può che essere proprio la persona inquadrata in foto. Stiamo parlando di Michele Santoro che, secondo quanto riportato da alcune forti indiscrezioni, pare che stia per ritornare alla carica. Un nuovo programma lo attende e, a dire il vero, una nuova avventura sta per iniziare.

A quanto pare, però, non si tratta affatto della prima volta che accade una cosa del genere visto che per il giornalista è un gradito ritorno. Dopo aver trascorso tanti anni a viale Mazzini alla Rai successivamente è stato il turno di La7. Il noto quotidiano ‘Il Foglio‘ ha anticipato tutti ed ha rivelato quale sarà la sua prossima avventura.

Mediaset, ritorna Santoro: nuova avventura per lui

Come riportato in precedenza per Santoro si tratterebbe di un clamoroso ritorno in quel di Mediaset. A quanto pare l’amministratore delegato dell’azienda di Cologno Monzese, Pier Silvio Berlusconi, starebbe pensando proprio a lui. Il nativo di Salerno, in passato, è stato protagonista di una “lite” in diretta quando nel suo programma invitò Silvio Berlusconi (lo stesso che pulì la sedia sulla quale si era accomodato poco prima Marco Travaglio).

A 24 anni dalla sua prima avventura televisiva, quindi, il 72enne si appresta a ricominciare proprio da Mediaset. A quanto pare starebbe per firmare un contratto per il quale sarà ospite fisso del nascente programma di Bianca Berlinguer, in onda tutti i martedì in prima serata su Rete4. Ricordiamo che, nel ’96, venne scelto come nuovo direttore della testata giornalistica di Moby Dick, talk show politico in onda su Italia1.

Un anno in cui si svolgeva la guerra in Kosovo. Indimenticabile una puntata in cui, in diretta dal ponte Brankov di Belgrado, il presentatore intervistò gli operai serbi delle fabbriche bombardate dalla Nato e i civili che presidiavano i ponti con i bersagli al collo. Subito dopo ci furono diverse proteste dalla politica di sinistra. A difenderlo Felice Confalonieri, presidente di Mediaset.