Migliaia di voli cancellati, vacanze a rischio per gli italiani

A causa della mancanza di personale e dei limiti al numero di aerei che possono decollare, sono stati cancellati migliaia di partenze

Dopo la questione del caro biglietti, che ha visto le principali compagnie aeree convocate dal garante dei prezzi e gli scioperi in programma per il settore, arriva l’annuncio di Easyjet che ha cancellato 1700 voli, di cui alcuni interessano anche l’Italia. Una delle più famose compagnie low cost sul mercato si è vista costretta alla sofferta decisione a causa delle restrizioni del controllo del traffico aereo in Europa.

Molti voli cancellati – Notizie.top –

Su indicazione del ministro delle imprese del Made in Italy, Adolfo Urso, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, si è confrontato con le principali compagnie aeree per analizzare le dinamiche dei prezzi medi dei biglietti aerei negli ultimi mesi sulle tratte nazionali.

Vacanze a rischio

Non bastava un aumento sconsiderato delle tariffe dei prezzi dei biglietti aerei, compagnie low cost comprese, a complicare la vita ai tanti vacanzieri che preferirebbero qualche meta più lontana per le loro vacanze, ora arriva anche l’annuncio da parte di Easy Jet della cancellazione di almeno il 13% dei voli programmati sul cieli europei. 1700 partenze cancellate quindi tra luglio e settembre, mettendo così a rischio l’intera stagione estiva. Una decisione delicata e difficoltosa, che affonda le radici nell’attuale situazione geopolitica. “L’intero settore sta vivendo condizioni difficili quest’estate, con spazi aerei più limitati a causa della guerra in Ucraina e potenziali nuovi scioperi” dei controllori del traffico aereo. Ecco perché sono stati apportati “alcuni aggiustamenti preventivi al nostro programma”, ha fatto sapere la compagnia in una nota ufficiale.

Easy Jet ha cancellato quasi 1700 voli – Notizie.top –

Soprattutto i voli per Londra

Anche lo scorso anno molte compagnie aeree furono costrette improvvisamente a cancellare centinaia di voli, soprattutto per via della carenza di personale, come effetto del Covid 19. Durante la pandemia infatti l’industria del trasporto aereo ha risentito tanto del calo dei viaggi, portando a licenziamenti di massa. Tutto questo mentre la domanda aumentava e i passeggeri crescevano in vista dell’imminente stagione estiva. Questa volta il problema è completamente diverso, ma non meno grave. Non si tratta infatti di cancellazioni dovute alla carenza di personale, ma al restringimento dello spazio aereo europeo per il conflitto in Ucraina che ha ormai superato i 500 giorni. Per questa ragione gli aerei sono costretti a rotte diverse creando un sovrannumero di velivoli che transitano, contemporaneamente, sulle aree a loro destinate, ma che per ovvie ragioni di sicurezza non possono ingolfare più di tanto gli stessi spazi aerei. Principalmente si parla di partenze e arrivi legati all’aeroporto di Londra di Gatwick. Ciò però non fa di certo tirare un sospiro di sollievo a tantissimi italiani. Il numero di voli è infatti talmente elevato che anche la partenza dei nostri connazionali verso la capitale inglese subirà enormi ripercussioni.

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