Mike Bongiorno, i figli: “Il motto Allegria gli corrispondeva in tutto”
E’ un racconto davvero emozionante quello che i figli del noto conduttore hanno fatto del loro padre, scomparso ormai da tanti anni ma mai dimenticato e non solo dai suoi affetti ma anche da chi lo ha sempre seguito in televisione.
“L’ho sentito ricordare i suoi programmi solo quando ne discuteva con i colleghi: aveva un’ottima memoria, aveva messo impegno in tutto e, perciò, di ogni trasmissione sapeva dire perché l’aveva fatta in quel momento e perché in quel modo. Ma ne parlava sempre e solo da un’angolazione tecnica. A noi, non ha mai fatto lezioni su Mike Bongiorno e la tv” ha detto Michele, parole a cui ha fatto coro anche il fratello Leonardo: “Dei suoi racconti di vita e di disavventure, ricordo sempre i suoi riferimenti agli angeli custodi. Non era praticante, ma aveva una forte spiritualità, parlava spesso di come si potesse trasformare un’esperienza negativa in qualcosa di buono e di come, tante volte, le cose gli erano andate bene contro ogni previsione. S’immaginava gli angeli come se fossero proprio delle figure alle sue spalle che lo accompagnavano”.
Un padre molto presente anche nella famiglia con loro che fino alla fine ha accompagnato e seguito e con la moglie Daniela, che parla sempre del suo ultimo discorso prima di morire, che lei considera come testamento spirituale.
“Il motto Allegria? Totalmente, lui era molto grato alla vita per quello che gli aveva dato e che entrasse in scena o che si sedesse a tavola con noi, portava sempre una botta di buonumore. Poi, a me faceva molto ridere quando giocava coi dialetti. Avendo girato ogni paesino d’Italia, li sapeva tutti” aggiunge il figlio e ancora: “Le gaffe erano tutte spontanee, non costruite. Poi, lui era bravo a ricamarci su. Diceva che gli venivano perché aveva due binari nel cervello: uno con quello che stava dicendo, un altro con quello che doveva dire”.