Mondiali di Budapest: Tamberi e quel salto nella leggenda

Nella rassegna continentale l’atleta marchigiano ha scritto una nuova pagina di storia dell’atletica mondiale completando il Grande Slam

Dopo una gara straordinaria ed emozionante Gimbo Tamberi sopravanza l’americano JuVaughn Harrison che ha saputo contendergli la gloria fino all’ultimo salto. E’ di 2.36 la misura che gli vale l’oro che gli mancava, che diventa il più bello perchè chiude il cerchio delle vittorie: Olimpiadi, Mondiali ed Europei.

Gianmarco Tamberi nella leggenda – Notizie.top –

Istrionico, esaltante, emozionante, coinvolgente, ma soprattutto vincente. Possiamo utilizzare tutti gli aggettivi disponibili per il campionissimo italiano che, dopo aver superato anche un grave infortunio al tendine di Achille prima della partenza per le Olimpiadi di Rio 2016, in poco più di un lustro si è preso tutto quello che un atleta può aspirare a vincere.

Quel salto nella storia

A Budapest ha scritto l’ennesima pagina di storia, riuscendo a conquistare l’unica cosa che ancora non era riuscito a mettere nel suo palmares. Gianmarco Tamberi ha completato così il Grande Slam e con un volo a 2.36 metri, piazzato al primo tentativo, si è messo al collo quella medaglia d’oro che gli mancava per completare un palmares che a 31 anni fa invidia a tanti. Infatti, dopo il trionfo alle Olimpiadi (Tokyo 2021) e ai Mondiali indoor (Portland 2016), agli Europei all’aperto (Amsterdam 2016 e Monaco 2022) e in sala (Glasgow 2019), ora a Budapest 2023 centra anche il podio più alto nei Mondiali all’aperto. Diventato così in una notte magica il secondo azzurro dell’atletica leggera ad aver centrato il ‘triplete’, Olimpiadi, Mondiali ed Europei. Prima di lui solo Alberto Cova nei 10.000 metri: nel 1982 l’oro europeo ad Atene, nel 1983 l’oro iridato a Helsinki e nel 1984 l’oro a cinque cerchi a Los Angeles.

Lo straordinario salto nella storia di Tamberi – Notizie.top –

Una gioia coinvolgente

Al termine di una gara lunga e appassionante, come soltanto il salto in alto riesce a essere, Tamberi, superando la misura di 2,36 al primo tentativo, ha messo spalle al muro tutti gli avversari che da quel momento in poi hanno provato a emularlo, ma crollando dal punto di vista nervoso sotto il grande salto dell’atleta marchigiano. Prima il grande amico del Qatar Barshim, vincitore ex equo proprio con Gimbo dell’oro a Tokyo nel 2021, si doveva accontentare del bronzo, poi quando anche il giovane americano Harrison si arrende ai 2,38, che gli avrebbero permesso di balzare in testa alla classifica, l’oro della storia diventa realtà. “Sono campione del mondo? Pazzesco, non riesco neanche a sentirmelo dire. È una sensazione unica, riuscire a battere atleti che sembrano superiori, racconta a caldo l’atleta delle Fiamme Gialle, prima di gettarsi di nuovo in mezzo alla curva osannato dai tifosi in visibilio, sulle note di “Notti magiche”. L‘half-shave man” è nella leggenda dello sport italiano, ed è una festa meravigliosa.

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