Si stanno disputando a Milano e il tabellone, nel primo turno, prevedeva un doppio incrocio tra le due nazionali in guerra: ecco cos’è successo, è arrivata una squalifica
Nessun duello per via della guerra. L’ucraino Igor Reizlin non si è infatti presentato in pedana non volendo incrociare Vadim Anokhin. Confermata l’intenzione dei giorni precedenti, quando si era già intuito che non avrebbe voluto fronteggiare il russo proprio a causa del conflitto bellico che ormai dura da un anno e mezzo.
La tensione tra Ucraina e Russia sta avendo delle notevoli ripercussioni anche nel mondo dello sport. A Milano si stanno disputando i Mondiali di scherma, nel tabellone sono previsti atleti ucraini e russi, autorizzati a gareggiare soltanto a titolo individuale (quindi come neutrali). Il sorteggio, per uno scherzo del destino, ha previsto un doppio incrocio già al primo turno: Vadim Anokhin è stato abbinato con Igor Reizlin nella spada femminile, mentre nella sciabola femminile Olga Kharlan (ucraina) ha incrociato Anna Smirnova (russa). Anche questo si è rivelato un incontro molto “complicato”: inizialmente c’erano dubbi sulla partecipazione di Kharlan, poi invece è arrivato un finale inatteso con la stessa che a fine duello, in forma di protesta, ha deciso di non salutare con la mano l’avversaria, ma di toccare soltanto con la sciabola (possibilità prevista dal protocollo Covid della Fie).
Smirnova ha protestato in modo clamoroso, bloccando la pedana sedendosi al centro. È rimasta lì per poco meno di un’ora, poi se ne è andato dopo aver parlato con il suo maestro e un delegato Fie. Kharlan, che aveva vinto come da pronostico 15-7, è stata successivamente squalificata ed eliminata dal tabellone proprio per via del mancato saluto con la mano a fine match, non conforme al protocollo. Cartellino nero e addio anche alla possibilità di qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi. La Kharlan avrebbe dovuto affrontare la bulgara Yoana Ilieva, che a quel punto è stata promossa di ufficio agli ottavi di finale.
In precedenza l’ucraino Reizlin non si era proprio presentato in pedana per incrociare Anokhin. Nelle scorse settimane la Federazione Ucraina di scherma era stato molto chiara e aveva palesato l’intenzione di boicottare qualsiasi competizione che prevedesse la presenza di atleti russi. Durante il Mondiale, per un motivo o per l’altro, i duelli tra atleti russi e ucraini hanno purtroppo comportato le “scontate” polemiche e posizioni di protesta.
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