Il Dream Team del fioretto femminile supera la Francia in finale con il punteggio di 45-39, mentre per gli spadisti è decisivo il 45-31 sempre contro i transalpini
Le azzurre Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Favaretto e Francesca Palumbo si sono imposte in finale sulla Francia per 45-39. Poco dopo anche Cimini, Di Veroli, Santarelli e Vismara hanno battuto i francesi per 45-31. L’Italia sale a quota 10 medaglie, soltanto a -1 dal record di medaglie vinte a un campionato mondiale.
Per sognare il record di 11 medaglie, la scherma azzurra si affida oggi alla squadra di fioretto maschile, guidata dal fresco campione del Mondo individuale Tommaso Marini, che nei preliminari odierni ha battuto d’autorità prima il Qatar per 45-16 e poi il Belgio agli ottavi 49-29.
Giornata di trionfi per la scherma italiana in questa edizione dei mondiali in corso di svolgimento a Milano. Gli Azzurri infatti dominano le prime due prove a squadre con le vittorie nel fioretto femminile, una perfetta macchina da medaglia per l’Italia e nella spada maschile. Due ori arrivati in meno di un’ora di distanza l’uno dall’altro ed entrambi in finale contro la Francia, nel segno di una rivalità sportiva che da sempre contrappone i due Paesi. E l’Italia sale così a quota 10 medaglie a un passo dal record assoluto in un campionato mondiale.
Mentre il meraviglioso il Dream Team delle fiorettiste bissa il titolo vinto un anno fa al Cairo, a fare la storia è la vittoria per l’Italia degli spadisti, che conquista il gradino più alto del podio a distanza di 30 anni dal successo di Essen. Il quartetto del fioretto femminile, composto da Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Favaretto e Francesca Palumbo, è stato il primo a esultare. Fin dall’inizio della sfida, le schermitrici italiane hanno dimostrato una grande solidità, guidate dalla forza di Favaretto e Volpi, che hanno saputo trascinare anche il pubblico presente. Un percorso perfetto per l’Italia, dove ha strapazzato tutte le avversarie con facilità. La Romania (45-18), la Germania (45-23) e il Giappone (43-30) fino al trionfo in finale dove ha battuto il quartetto transalpino.
Per quanto riguarda gli uomini della spada, la giornata era partita con il successo ai quarti, sudato sino al filo di lana, contro la Repubblica Ceca (28-26). Poi gli spadisti si sono ripetuti contro il sorprendente Venezuela, regolandolo 35-23, ottenendo così la sicurezza di una decima medaglia per la rappresentativa italiana ai Mondiali in casa, il pass per la finale contro la Francia e quello per le Olimpiadi praticamente ipotecato. Poi, sfavoriti nel pronostico, sono andati a prendersi una grande rivincita contro lo squadrone transalpino. L’equilibrio è durato fino al 10-10, poi gli azzurri hanno preso il largo nel punteggio andando a chiudere la finalissima senza mai rischiare (45-31), per un oro storico che chiudeva una giornata memorabile per i nostri colori.
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