Ai Mondiali di scherma l’Italia si è presa la scena, ma sicuramente ci sono ancora dei miglioramenti da fare.
Era l’appuntamento più atteso della stagione e possiamo dire che le aspettative dei tifosi presenti a Milano sono state rispettate. I Mondiali di scherma ha visto sicuramente l’Italia tra i protagonisti, ma non sono mancate delusioni.
La strada intrapresa, in ottica Parigi 2024, sembra essere quella giusta. Ma ora la speranza è rappresentata da una crescita importante anche di molti atleti che in questa rassegna iridata hanno un po’ deluso le attese. Il medagliere parla chiaro: l’Italia è tra le più forti e Parigi andrà per fare bene.
Le note liete
Inutile dire che le note più liete arrivano assolutamente dal fioretto femminile. I trionfi sia nella prova individuale che in quella a squadra ha confermato che il Dream Team è tornato ed ora a Parigi saranno le grandi favorite per andare a conquistare la medaglia d’oro. Bene anche i maschi con Tommaso Marini che è riuscito a salire sul gradino più alto del podio confermando una crescita molto importante.
L’altra nota lieta è sicuramente Alberta Santuccio. L’argentino nella spada è un chiaro messaggio alle avversarie e anche alle connazionali. Nella stessa disciplina da sottolineare che Di Veroli è andato a conquistare il secondo posto nella prova individuale. Squadra che poi è andata a conquistare un oro che mancava da circa 30 anni e possiamo dire che il gruppo sta crescendo e a Parigi è pronto a regalarsi un colpo importante.
Le delusioni
Come detto in precedenza, non sono mancate le delusioni. Inutile dire che la sconfitta ai quarti del fioretto a squadre maschile contro Hong Kong è una sorpresa negativa, ma si tratta di un passo falso che potrebbe servire a riscattare e alzare il livello per quanto riguarda atleti come Garozzo e Foconi.
Lo stesso discorso si può fare per Samele e Fiamingo, che non sono riusciti ad esprimere il meglio delle loro qualità in questa prova. A chiudere serve la necessità di un salto di qualità per la sciabola femminile che, almeno in questo sembra essere la più debole anche in ottica Parigi.