Esistono dei cibi che in qualche modo posso aiutare a prevenire il morbo di Parkinson: di quali si tratta?
Sono davvero tantissime nel mondo le persone affette dal morbo di Parkinson, secondo gli studi pare che il 4% dei casi si manifesta anche prima dei 50 anni. Partiamo dal presupposto che questa malattia è dovuta al deposito di una proteina anomala che danneggia le centrali energetiche nei neuroni di un’area alla base del cervello.
La sua manifestazione o per meglio dire i sintomi che la caratterizzano sono: tremore, rigidità muscolare e bradicinesia, che causano invalidità, e può evolvere fino a interessare la corteccia cerebrale e causare demenza.
Ebbene, oltre alle cure che servono nel periodo della malattia stessa, pare che ci sia una dieta vera e propria che potrebbe essere presa in considerazione e che potrebbe aiutare anche a prevenire il problema stesso.
Morbo di Parkinson: una dieta mediterranea può prevenire il problema
Insomma, pare che gli esperti, dopo diversi studi sono giunti alla conclusione che portare avanti una dieta mediterranea possa in qualche modo prevenire i sintomi del morbo di parkinson.
“La dieta mediterranea è associata a un minor rischio di morbo di Parkinson, mentre la dieta occidentale povera di fibre conferisce un maggior rischio e induce una esacerbazione dei sintomi. Lo studio MIND ha seguito per 4,6 anni 706 partecipanti, di età 69-97 anni senza segni di malattia al reclutamento, documentando un minor rischio di sviluppare il morbo di Parkinson e una più lenta progressione dei sintomi in chi aveva uno stile alimentare che si avvicinava alla dieta mediterranea tradizionale, in particolare se ricca di verdure a foglia verde e di frutti di bosco”.
Mentre ci sono anche degli alimenti da evitare, come ad esempio i dolcificanti artificiali, o ancora i cibi in scatola e poi: il glutammato o cibi che al loro interno hanno una grande presenza di glutammato.