La morte di Silvio Berlusconi ora lascia anche diversi interrogativi. Cosa succede al Monza? Andiamo a vedere nei dettagli il futuro dei brianzoli.
Un vuoto incolmabile nel mondo politico, culturale e sportivo italiano, ma anche diversi interrogativi che dovranno essere definiti nelle prossime settimane. La morte di Silvio Berlusconi pone alcune domande a cui si proverà a dare risposta magari da giovedì o venerdì e quindi dopo l’ultimo saluto.
Uno dei punti interrogativi è sicuramente il futuro del Monza. Come ben sappiamo, è stato proprio l’ex premier a voler acquistare la squadra brianzola ed oggi i dubbi sul futuro ci sono anche se dovrebbero essere meno complicati da risolvere considerando che l’intenzione della famiglia è sicuramente molto chiara e non si hanno, almeno per il momento, cambi di programma.
Paolo Berlusconi pronto a prendere le redini del Monza
La morte di Berlusconi priva sicuramente il Monza di un punto di riferimento, ma ora tutto potrebbe passare nelle mani del fratello Paolo. E’ stato lui in questi ultimi tempi a stare molto vicino alla squadra e ad Adriano Galliani e per questo motivo quasi certamente prenderà lui le redini del club brianzolo almeno per un po’ di tempo.
Naturalmente le riflessioni dovranno essere fatte anche per provare a capire se si potrà continuare ad andare avanti o no. Per il momento, come detto in precedenza, non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro e quindi il Monza è destinato a rimanere nelle mani di Berlusconi. Ma non si può escludere nulla visto che è successo da poco e quindi le idee sono ancora poco chiare.
Monza, per Galliani un ruolo più centrale?
La morte di Berlusconi, inoltre, potrebbe portare Galliani ad avere un ruolo ancora più centrale in questo Monza. Difficile un passo indietro da parte della famiglia, ma non è da escludere che Paolo sia leggermente più defilato rispetto al fratello e quindi l’amministratore delegato prenderebbe definitivamente tutto nelle sue mani.
Naturalmente si tratta di ipotesi che dovranno essere confermate (o smentite) nelle prossime settimane visto che ora è il momento del dolore. Per parlare del futuro c’è tempo e bisognerà aspettare un po’ di tempo.
