Due matrimoni, 5 figli e 16 nipoti. Uno degli aspetti principali del carattere del Cavaliere: l’amore per la famiglia
Indubbiamente si è chiusa un’era. La morte di Silvio Berlusconi segna un confine preciso nella storia del nostro paese e della politica italiana. Un uomo che nel corso dell’intera vita ha rappresentato almeno 4 figure diverse tutte di straordinario impegno: dal costruttore all’imprenditore televisivo, dal politico all’uomo di calcio. Tutti con il comune denominatore di aver raggiunto ovunque il successo.
In un’intervista sul settimanale “Chi”, diretto dall’amico Alfonso Signorini. in occasione dei festeggiamenti degli 80 anni, Berlusconi affermò “di sentirsi un Patriarca”, per il fatto di aver costruito comunque due belle famiglie nei due matrimoni avuti nel corso della sua vita.
Gli eredi dell’impero
Non è stata sicuramente una vita noiosa quella di Silvio Berlusconi, morto ieri a Roma all’età di 86 anni e non solo per i suoi innumerevoli successi nel corso delle varie fasi delle sue tante carriere, ma anche per il rapporto avuto con la vita privata, con le due donne che ha amato e dalle quali ha avuto ben 5 figli e poi 16 nipoti. Un’amore per le donne e, soprattutto, quello per la famiglia, che l’ex premier ha imparato da mamma Rosa, che è sempre stata al suo fianco, consigliandolo e che lui ha ascoltato con attenzione fino alla sua morte nel 2008. Due matrimoni finiti con il divorzio questo è vero, ma durati comunque abbastanza per lasciare una traccia profonda. Nel 1964 sposa Carla Dall’Oglio, una ragazza di Moglia, nel Mantovano, di quattro anni più giovane di lui. Già allora fra gli invitati c’è l’amico di sempre Fedele Confalonieri.
Nascono i primi due figli: nel 1966 Marina (all’anagrafe Maria Elvira), oggi presidente di Mondadori e di Fininvest, sempre pronta a difendere il padre con polso ferreo, tanto che a più riprese si è parlato di un suo ingresso in politica, sempre smentito e nel 1969 Piersilvio, diventato amministratore delegato e vicepresidente di Mediaset. “Carissimo Silvio, sei stato un grande uomo e uno straordinario padre per i nostri figli. Ricorderò per sempre la bellezza degli anni trascorsi insieme”. Sono queste le parole con cui Carla Elvira dall’Oglio ha voluto ricordare l’ex marito dopo aver appreso la notizia della sua scomparsa.
Il secondo matrimonio
Una storia che durò circa 20 anni, fino a quando i due nel 1985 ufficializzarono la separazione. Riservata, elegantemente silenziosa, di lei non si trovano interviste e le foto pubbliche sono rarissime. Nel 1980, l’incontro al teatro Manzoni, di sua proprietà, con l’attrice Veronica Lario, nome d’arte di Miriam Bartolini, un amore a prima vista. Subito la fa trasferire nella villa di via Rovani, allora sede operativa di Fininvest. Nel 1984 nasce Barbara e, pochi mesi dopo, l’ex premier divorzia dalla prima moglie, senza clamore. Nel 1986 arriva Eleonora, unica a non sedere nel cda di Fininvest e due anni dopo Luigi, laureato alla Bocconi ed ora amministratore Unico della società B Cinque S.r.l. e presidente del Cda di Holding Italiana Quattordicesima S.p.A. Sono loro gli eredi dell’impero di Silvio Berlusconi, soprattutto sono gli eredi di un cognome che comunque la si pensi ha fatto la storia della nostra nazione per tanti anni.
