Google è a lavoro per potere realizzare un nuovo modo di portare avanti le ricerche grazie all’Intelligenza artificiale.
Si continua a parlare di intelligenza artificiale e in particolare di quello che Google sta cercando di mettere in pratica per potere fare provare, specialmente agli adolescenti, una nuova esperienza di ricerca.
L’annuncio ufficiale è stato pubblicato proprio nella giornata di ieri e in particolare si è concentrato sulle funzionalità che hanno a che fare con il contesto visualizzato dagli utenti, andando a rivelare query ritenute offensive o comunque pericolose.
Quindi per capirci meglio, quella che sta per essere introdotta è la SGE, ovvero la Search Generative Experience che ha come scopo quello di introdurre una modalità conversazionale per porre delle vere e proprie domande all’engine, un po’ come se l’utente stesse chattando con un’altra persona. E quindi tutti gli adolescenti che hanno una età compresa tra i 13 e i 17 anni negli Stati Uniti e che hanno un accesso a Google, potranno registrarsi a Search Labs e quindi vivere questo nuovo tipo di esperienza. Ma approfondiamo il discorso.
Insomma non ci sono davvero dubbi in merito alla questione, Google si è messo a lavoro per potere introdurre nel suo sistema operativo un metodo che potesse andare incontro alle esigenze degli adolescenti e al loro modo di avere a che fare con la tecnologia.
“Secondo Hema Budaraju, direttore senior della gestione dei prodotti di Google “L’intelligenza artificiale generativa può aiutare i più giovani a porre domande a cui in genere non riescono a trovare risposta da un motore di ricerca e a porre domande di follow-up per aiutarli a scavare più a fondo” e ancora: “Mentre presentiamo questa nuova tecnologia agli adolescenti, vogliamo trovare il giusto equilibrio nel creare opportunità affinché possano beneficiare di tutto ciò che ha da offrire, dando priorità anche alla sicurezza e soddisfacendo le loro esigenze di sviluppo. Grazie alla consulenza di ricercatori ed esperti nello sviluppo degli adolescenti, abbiamo integrato ulteriori garanzie nell’esperienza“.
Ovviamente si tratta di qualcosa di davvero importante che possa aprire anche l’esperienza di ricerca agli adolescenti impedendogli cosi di trovarsi davanti a insulti o contenuti inappropriati, ma non finisce qua: Google sta introducendo una nuova funzionalità per offrire agli utenti più contesto sui contenuti che vedono. L’azienda sta aggiungendo un avviso Informazioni su questo risultato.
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