Parole poco tenere nei confronti dell’astro nascente danese da parte dell’entourage del tennista italiano, soprattutto dopo la polemica eliminazione al Queen’s
Simone Tartarini, tecnico del tennista azzurro, ha usato parole durissime nei confronti di Holger Rune, che non è stato troppo corretto nel match giocato e vinto in rimonta nell’ultimo torneo di preparazione in vista della attesa prova dello slam sull’erba di Wimbledon.
Fin qui è stata un’ottima stagione su erba per Lorenzo Musetti. Il tennista azzurro ha raggiunto i quarti di finale sia a Stoccarda che al Queen’s, riuscendo a giocare anche un tennis discretamente buono. Si presenterà a Wimbledon da numero 15 del seeding, il best ranking in carriera.
Oramai l’attesa sta per finire, i tornei sull’erba di preparazione si sono tutti svolti, sono in pieno fermento le qualificazioni per stabilire gli ultimi che riusciranno a entrare nel tabellone principale: dal 3 al 16 luglio poi sarà solo Wimbledon, il torneo più atteso dell’anno. Gli italiani, orfani di Matteo Berrettini, finalista due anni fa e alle prese con i soliti guai fisici, si presentano comunque competitivi e agguerriti più che mai per il torneo londinese. Sinner sarà testa di serie numero 8 e Lorenzo Musetti la numero 15, più una nutrita pattuglia tricolore pronta a sorprendere. Proprio il tennista di Carrara sembra essere quello uscito meglio dai tornei disputati sull’erba e, soprattutto al Queen’s, ha mostrato di potersela giocare con tutti, anche contro il forte danese Rune con il quale però la partita ha avuto anche dei risvolti particolari. “Lorenzo è cresciuto in consapevolezza e sta iniziando a eseguire il piano di gioco con più precisione” ha dichiarato Simone Tartarini, tecnico del tennista azzurro. “Mi riferisco ai primi colpi nello scambio e alla posizione in campo. Tuttavia, non ha ancora la continuità necessaria e le emozioni possono condizionarlo perché quando manca la fiducia si tira troppo indietro e soprattutto sull’erba è difficile per lui”.
Che Holger Rune abbia un carattere molto particolare, oltre a un talento cristallino, lo hanno scoperto tutti sul circuito e il tennista danese non perde occasione (o partita) per dimostrarlo. Quel “medical timeout” sul’1-4 del primo set ha indispettito non poco l’angolo di Musetti. “Rune è il classico ‘signor Cretinetti’ ed è chiaro che lo ha fatto apposta per far perdere la concentrazione a Lorenzo, ma è stato molto ingenuo”, è andato giù duro l’allenatore di Lorenzo. “Dopo il trattamento al polso Rune non ha tirato bene come prima e non ha messo una palla in campo. Ha buttato via un set e questo lo ha condizionato mentalmente perché per tutta la partita si è rimproverato e ha commesso errori”.
Ma è quello smash di Musetti che ha involontariamente colpito il danese che ha fatto alzare i toni della discussione. “Può fare quello che vuole. Non è certo la migliore cosa da fare, ma è legale. Può colpire la palla dove vuole. Mi ha fornito ulteriori motivazioni per batterlo. Sono felice di aver superato Musetti in due set. Io sono in semifinale, lui no”, ha detto Rune al termine della partita e la replica di Tartarini non si è fatta attendere. “Devo ripeterlo, è molto arrogante. Dopo tutte le polemiche del passato con Wawrinka e Ruud ce lo ricordiamo tutti. Ci siamo rimasti male anche perché lo conosciamo da tempo e Musetti si è spesso allenato con lui avendo avuto una carriera junior parallela. Lorenzo si è scusato più volte per quel colpo ed è chiaro che non l’ha fatto apposta, ma Rune a questo punto abbiamo capito che tipo di persona è”.
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