Napoli, arriva il robot spinale in sala operatoria

A Napoli arriva il primo robot spinale dentro una sala operatoria: una soluzione che evita tutti i tipi di rischi.

La medicina evolve e migliora sempre di più, questo è il caso di ciò che è avvenuto a Napoli dove, grazie ad una operazione chirurgica, un paziente è tornato a camminare senza più il dolore che per sei anni lo aveva accompagnato.

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Il risultato incredibile è quello che si è registrato dopo il primo intervento di robotica vertebrale realizzato con successo all’Ospedale del Mare dall’equipe coordinata da Giuseppe Catapano, direttore della U.O.C. di Neurochirurgia, e da Ciro Fittipaldi, direttore della U.O.C. di Anestesia e Rianimazione, che hanno potuto avvalersi di un avveniristico robot spinale.

“Un macchinario che ha arricchito una dotazione tecnologica già all’avanguardia. Grazie a un’operazione durata poco più di tre ore, il paziente ha ritrovato la sua indipendenza e ora potrà condurre una vita del tutto normale. Inutili, per lui, tutti i principali trattamenti conservativi, anni di tentativi che non avevano prodotto alcun beneficio. L’intervento era oramai la sola opzione possibile. E grazie a questa tecnologia è praticamente azzerato il rischio di imprevisti” queste le parole congiunte dei chirurghi e dell’Asl Napoli 1.

Sala operatoria di Napoli: il robot spinale lo fa tornare a camminare

Insomma s è trattato di un vero e proprio intervento rivoluzionario quello realizzato a Napoli grazie ad un robot spinale che ha permesso di fare tornare senza dolore a camminare il paziente.

“Questo robot è in grado di interfacciarsi con l’O-Arm, un sofisticato sistema di acquisizione di immagini già attivo da alcuni anni nella nostra sala operatoria, e con il neuronavigatore. I vantaggi di una tecnologia così avanzata nel campo della chirurgia vertebrale sono innumerevoli. Prima di tutto, consente di effettuare un meticoloso planning preoperatorio, durante il quale vengono valutate tutte le possibili variabili dell’intervento. In questo modo è possibile arrivare al piano chirurgico definitivo senza dover affrontare imprevisti dell’ultimo momento a intervento in corso” queste le parole dei chirurghi che hanno eseguito la lunga operazione.

E non finisce qua, oltre alla grande riuscita dell’operazione stessa, quello che il robot riesce a fare è anche di diminuire la durata dell’operazione, particolare di cui si può tenere conto anche per gli interventi che sono meno invasivi.

Anno dopo anno l’Ospedale del Mare continua a crescere e ad arricchirsi con tecnologie e professionalità all’avanguardia. L’obiettivo è quello di fare in modo che ogni presidio della nostra Asl abbia delle eccellenze e che nel complesso l’offerta assistenziale sia sempre più efficace e completa” ha fatto sapere il direttore generale Ciro Verdoliva.

Dopo questa operazione, 48 ore dopo, il paziente è stato dimesso ed è tornato a casa senza il dolore che per sei anni gli aveva reso la vita davvero impossibile.

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