Dopo le temperature record di questi giorni, gli esperti hanno annunciato che nel 2024 saranno addirittura ancora più alte
L’agenzia governativa degli Stati Uniti ha spiegato i motivi della crisi climatica che sta colpendo tutto il mondo. Caldo record, tempeste tropicali, tornado, incendi e grandinate record dall’America all’Europa li vedremo anche negli anni a venire in questo particolare periodo dell’anno.
Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.
“Sarà il mese più caldo della Terra in centinaia, se non migliaia, di anni”. Lo ha dichiarato Gavin Schmidt, il climatologo che dirige il Goddard Institute for Space Studies della Nasa, analizzando la situazione meteorologica nel mondo, durante un incontro dell’agenzia governativa statunitense tenutosi la settimana scorsa nella sede di Washington. Ma l’annuncio che spaventa di più è quello che, sempre secondo gli esperti, il 2024 che arriverà sarà un anno ancora più caldo. L’estate del 2023 sta facendo segnare un’ondata di caldo record non solo in Italia, ma anche in Europa e negli Usa, con temperature a dir poco roventi. Dai 40 gradi superati in alcune città d’Italia, a quelle della Grecia, martoriata proprio in questi giorni dagli incendi con l’isola di Rodi che sta subendo, proprio in queste ore, una vera e propria evacuazione di massa. Incendi che non stanno risparmiando neanche la California. Anche la Spagna sta facendo registrare temperature elevate, così come alcune città degli USA e in Cina in alcune zone il termometro ha superato anche i 50 gradi.
Alla riunione, dove si è discusso dei fenomeni atmosferici legati alla crisi climatica, hanno partecipato diversi scienziati insieme ai vertici dell’organizzazione, come l’amministratore della Nasa Bill Nelson e il capo scienziato e consigliere senior per il clima Kate Calvin. “Stiamo assistendo a cambiamenti senza precedenti in tutto il mondo”, ha detto Schmidt. Cambiamenti impensabili e sorprendenti per la rapidità d’esecuzione, che però non sono una sorpresa per gli scienziati: “C’è stato un aumento delle temperature negli ultimi quattro decenni. Giugno è stato il mese più caldo della Terra e luglio si avvia ad essere lo stesso, da centinaia, se non migliaia di anni”. Per Schmidt, ci sono purtroppo buone possibilità che il 2023 sia l’anno più caldo mai registrato. E secondo le previsione della Nasa, il 2024 sarà probabilmente ancora più caldo di quest’anno per la Terra, perchè gli effetti prodotti da El Niño, con l’aumento delle temperature che si stanno già registrando nell’oceano Pacifico, si avvertiranno appieno il prossimo anno.
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