La nazionale peggiore del mondo? È a un passo, ma occhio al futuro…

Qual è la nazionale peggiore del mondo? La risposta è presto data e arriva direttamente dalla FIFA. Ma non scoraggia i diretti interessati. Che anzi rilanciano…

Diciannove anni. È quanto è passato dall’ultima vittoria. Anzi, sarebbe meglio dire dall’unica vittoria. Una partita a cui però erano presenti solo 200 spettatori.

Fortunati che hanno di fatto assistito alla storia che si stava compiendo. Solo in 200 videro dal vivo la prima e unica vittoria di San Marino in gare ufficiali, 1-0 contro il Liechtenstein, con gol su punizione di Andy Selva. E stare senza vittoria per diciannove anni è digiuno logorante anche per una nazione che conta solo 34 mila abitanti. Certo, parliamo di un bacino molto esiguo al quale attingere, basti pensare che Ostia – un quartiere di Roma – conta quasi 250 mila abitanti. È come pensare che Cento domani possa presentare una sua nazionale e sfidare la Germania o l’Inghilterra. San Marino comunque non vive questa mancanza di vittorie come un’ossessione, a predominare è l’orgoglio di rappresentare quel pezzo di terra all’ombra del Monte Titano. E pazienza se il ranking FIFA dice posizione 211, alle spalle di nazionali non certo irresistibili come Isole Vergini, Sri Lanka, Guam, Laos, Liechtenstein, Seychelles, Gibuti o Brunei.

San Marino, una storia di speranza

Il commissario tecnico, Fabrizio Costantini, ha ottenuto fin qui due pareggi e dodici sconfitte, però precisa: “Veniamo da un anno in cui non abbiamo quasi mai subito pesantemente spiega il commissario tecnico, diviso tra il calcio e il lavoro in un’azienda di mobili – a parte l’ultima sconfitta per 6- 0 con la Finlandia non siamo mai stati messi sotto. Questo fa ben sperare. Sono abbastanza convinto che entro il 2024, tra la Nations League e le amichevoli avremo delle belle sorprese”. Insomma, c’è l’intenzione di migliorare il ruolino di marcia e anche la convinzione di farlo. Anche se è impresa difficile, il livello in Europa è molto alto e Costantini spiega: “La realtà è che nel nostro organico abbiamo solo 3-4 professionisti, tutti gli altri giocano in Eccellenza, in Promozione o nel campionato sammarinese. Se Mancini ha un bacino di 2.000 giocatori convocabili, io posso scegliere tra non più di 100 ragazzi”.

Non semplice scegliere quindi quando hai pochi uomini a cui attingere. Nemmeno per chi scende in campo poi la vita è semplice, stando alle statistiche dal 2004 a oggi, quando San Marino scende in campo ha lo 0,76% di possibilità di vittorie.