Dopo aver lasciato il Napoli, l’allenatore campione d’Italia in carica potrebbe diventare il nuovo ct azzurro: quali saranno le sue scelte?
Dall’azzurro del Napoli a quello della Nazionale. Il passo sembra quasi scontato per Luciano Spalletti, dopo l’addio alla panchina partenopea seguito alla vittoria dello scudetto. Il posto lasciato libero da Mancini è un’occasione troppo ghiotta per un allenatore arrivato a questo punto di carriera. Quello che doveva fare a livello di club, l’ha fatto. Ora si apre un nuovo capitolo della sua avventura sul terreno verde.
Ma quali saranno le novità che porterà Spalletti in Nazionale? Quali calciatori faranno parte del suo blocco di titolari? E il modulo? Tutte domande che troveranno una risposta nel momento in cui Spalletti sarà ufficializzato come nuovo commissario tecnico dell’Italia. Per ora ci si può solo limitare a qualche speculazione, partendo però da dati concreti.
Spalletti e il blocco Napoli: tanto azzurro in… Azzurro
La base sarà quella del 4-3-3, su questo ci sono pochi dubbi. È il modulo con il quale Lucio ha vinto lo scudetto con il Napoli. Ripartirà da questo sistema di gioco anche con l’Italia nel caso di un accordo per il post Mancini. L’idea di calcio di Spalletti ormai è consolidata, la conoscono tutti. La qualità al potere, ma con un’attenzione particolare alla tattica. Tutti devono partecipare, in modo attivo, alla costruzione della manovra.
E poi ovviamente ci sono i calciatori. Impensabile che non faccia parte dei titolari uno come Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli scudettato. Stesso discorso per Meret (il titolare ovviamente rimarrà Donnarumma), Politano e Raspadori. È proprio da quest’ultimo che potrebbe iniziare la rivoluzione di Spalletti. Non avrà i gol di Osimhen, ma potrà contare comunque su un Immobile ritrovato dopo una stagione di acciacchi. Eppure l’ipotesi Pablito Raspadori non è da escludere del tutto.