Il giocatore degli Houston Rockets non è nuovo a problemi con la polizia: quando era a Cleveland era stato trovato con una pistola e in possesso di marijuana, poi aveva violato le norme anti-Covid andando in uno strip-club
Nuovi dettagli sul caso di violenza che ha visto coinvolto Kevin Porter Jr, guarda degli Houston Rockets, arrestato dopo l’aggressione ai danni della fidanzata, la giocatrice WNBA, Kysre Gondrezick.
Purtroppo sono macabri, nonostante il giocatore si sia dichiarato non colpevole ed è stato rilasciato su una cauzione di 75mila dollari. La Gondrezick, secondo quanto rilasciato in sede di denuncia, ha dichiarato che il classe 2000 ha tentato di strangolarla e l’avrebbe colpita diverse volte in faccia, cosa che le avrebbe provocato una lacerazione sopra all’occhio destro e addirittura la rottura di una vertebra del collo. I due risiedevano al Millennium Hotel, lei sarebbe riuscita a scappare uscendo nel corridoio. La lite, secondo le ricostruzioni, è scoppiata a causa del rientro in ritardo del cestista, chiuso fuori dalla stanza dalla donna. Una volta entrato, si è scatenata la sua furia.
Quando era a Cleveland aveva violato le norme anti-Covid andando in uno strip club
E non sarebbe l’unico episodio di abuso da parte di Porter Jr nei confronti della fidanzata. Il giudice che si sta occupando del caso ha emesso un avviso di protezione per il giovane talento dei Rockets, ex Cleveland Cavaliers. Già in passato era stato protagonista per motivi extracampo, tra tensioni vissute all’interno dello spogliatoio e una rabbia che difficilmente riesce a controllare (si è parlato molto spesso di problemi di salute mentale). Ora la sua carriera in NBA è a forte rischio. Adrian Wojnarowski, famoso giornalista sportivo americano, si è così espresso in merito alla scioccante vicenda: “Il futuro coi Rockets è in dubbio così come quello in NBA. Nei suoi confronti ci sono delle accuse davvero serie”. Houston, dal canto suo, attende la fine dell’investigazione della lega.
La franchigia non può sospenderlo, né tantomeno tagliarlo dal roster prima di una conclusione. Porter soltanto a ottobre 2022 aveva stipulato il rinnovo contrattuale. Nel 2020, quando era ancora a Cleveland, era già stato arrestato dalle forze dell’ordine. Il motivo? L’avevano trovato con una pistola carica in macchina e in possesso di marijuana. Nel 2021, invece, aveva ricevuto una multa dalla NBA di 50mila dollari per aver violato le norme anti-covid: era stato infatti in uno strip club e in altri locali pubblici di Miami.