L’azienda, fondata da Phil Knight e Bill Bowerman, inizialmente aveva un altro nome. L’esplosione negli anni 80 grazie a progetti innovativi e alla stella Michael Jordan
Nike e il suo successo, una storia che parte da molto lontano. Inizia nel 1964 quando Phil Knight e Bill Bowerman fondarono la Blue Ribbon Sports, piccola azienda specializzata nella vendita di scarpe sportive giapponesi. L’azienda, gradualmente, si trasformò negli anni successivi proprio nella Nike.
Il nome venne ispirato dalla dea greca della vittoria, che rappresentava il simbolo perfetto per lo spirito competitivo degli atleti che indossavano i prodotti del marchio statunitense. Fu negli anni 70 che la società lanciò il suo logo iconico “Swoosh”, riconoscibile immediatamente in tutto il mondo. Nike introdusse nuove tecnologie nel settore dell’abbigliamento sportivo, l’esempio sono le scarpe da running con la suola ammortizzata. La fama planetaria di Nike ha avuto un ulteriore boom negli ultimi decenni grazie alle vendite online. Naturalmente non solo delle scarpe, ma ha anche di tutti gli accessori collaterali per lo sport o la moda.
L’esplosione verrà e propria ci fu comunque nel 1985 grazie al lancio delle Air Jordan, il primo modello pensato in collaborazione con Michael Jordan. Una percentuale sulle vendite dei prodotti con il suo nome venne accordata proprio con l’allora stella dei Chicago Bulls. Una scelta innovativa, coraggiosa, anche rischiosa. Ancora oggi, però, Jordan è considerato come il giocatore di basket più forte della storia. Nel 1988 Nike superò il miliardo di ricavi e inaugurò la campagna pubblicitaria “Just Do It”. Ancora oggi è lo slogan della società. Negli anni 90 ci fu il consolidamento, nelle proprie fila Nike riuscì a ottenere anche altri sportivi di primissimo livello come Agassi e Ronaldo.
La crescita non si è mai arrestata, Nike è diventata uno dei marchi più importanti del mondo, che si occupa non più soltanto delle discipline sportive, ma anche di moda, musica e tecnologia. In tutto il mondo conta 62.600 dipendenti, il suo fatturato è di oltre 30 miliardi di dollari. Tutto questo, oggi è lecito pensarlo, è stato possibile solo grazie all’intuizione del giovane Knight e del suo allenatore Bowerman. Neanche loro, probabilmente, avevano idea di cosa sarebbe diventata l’azienda quando si sedettero a un tavolo dicendosi Just Do It.
Alla ricerca del gelato più buono della capitale? Niente paura, ecco la lista delle 5…
Quella della Vespa Orientalis a Roma sta prendendo sempre più i contorni di una vera…
Quasi sempre, quando si cambia casa e si entra in una nuova abitazione, si sente…
Avete mai visto la casa di Gianni Morandi? Ecco le foto della sua casa in…
Un luogo sul mare, affascinante e conveniente, dove la vita scorre serena e il costo…
Dopo che Meta ha lanciato un nuovo social network, Threads, che sembra dare risultati ottimi,…