Oppenheimer ha raggiunto un altro record e questo sarà davvero difficile da battere. Nolan ora può puntare a Joker
Oppenheimer è innegabilmente il film dell’anno e, anche se Barbie aveva già raggiunto risultati impressionanti a livello commerciale, nel caso del nuovo film di Nolan, sembra essersi diffuso il parere che ci si trovi di fronte ad un grande film, a prescindere dalla popolarità del suo regista.
Il nuovo lungometraggio di Nolan ha incantato sostanzialmente ogni spettatore che abbia occupato una poltroncina del cinema e, grazie all’esaltazione dei primi fedelissimi e curiosi spettatori, il passa parola è stato particolarmente efficace: è così che, nel giro di qualche settimana, Oppenheimer è ufficialmente il biopic più redditizio della storia del cinema.
Ebbene si… l’attesissimo spettacolo audiovisivo del regista di Inception ha stabilito questo prezioso record, superando Bohemian Rapsody. Precisamente, Nolan ha raggiunto, per adesso, quota 912 milioni di dollari, scavalcando i 910 del film basato sulla vita di Freddie Mercury. Inoltre, anche grazie al sorprendente successo di Super Mario Bros The Movie, è la quarta volta, in tutta la storia della Universal Picture, che vengono raggiunti i 4 miliardi di dollari complessivi. Un risultato impressionante, soprattutto considerando che, le scorse volte (2015, 2017, 2018) si trattava di un periodo pre-pandemico. Ora, nel mirino del regista britannico, vi è il fantasmagorico record di Joker con Joaquin Phoenix, che, tutt’ora, rimane il film vietato ai minori con l’incasso più alto di sempre (1,066 miliardi di dollari).
Per ora, comunque, Nolan dovrà accontentarsi di aver messo in piedi il film biografico più remunerativo di sempre, il cui successo è piuttosto semplice da motivare. Intanto è utile considerare l’innegabile fascino che una figura come quella di J.Robert Oppenheimer esercita sulla gente. Difatti, solitamente si tende a girare film biografici su personaggi che, nelle loro contraddizioni, hanno comunque creato qualcosa di considerabile “bello”. In questo caso, gli esiti del progetto Manhattan – quindi l’esplosione di due bombe atomiche – sono da categorizzare quantomeno nell’area delle scelte discutibili dell’uomo. Ciò, inconsciamente, genera la necessità di capire quali siano state le conseguenze emotive e le spinte psicologiche che hanno portato questo celebre fisico a proseguire nella ricerca. A tutto ciò, va sommato un fattore difficilmente trascurabile: Christopher Nolan. La verità, infatti, è che la gran parte di noi si è recata in sala più per il regista che per la storia in se, cosa che normalmente non avviene con i biopic.
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