In cucina si possono trovare mille soluzioni e mille modi per non buttare nulla e riutilizzare tante cose
In cucina si possono scoprire tante cose da poter fare. Non solo cucinare o inventarsi dei piatti nuovi, ma riutilizzare alcune cose che si pensava di dover buttare e non usare di nuovo, quando in realtà può essere un vero tesoro. E anche migliorare alcune situazioni. Il detto vale per tutto, quando si dice che in cucina non si butta mai nulla. A insegnarcelo sono state le nostre nonne che, con il loro modo di fare le cose semplici e fare di necessità virtù hanno creato delle consuetudini che ancora oggi noi applichiamo tra i fornelli e non solo.
E le sorprese, da questo punto di vista, sono all’ordine del giorno. Una delle risorse per il nostro vivere quotidiano casalingo è l’acqua di cottura della pasta. Questa non è solo utile, e a volte necessaria, per saltare in padella i nostri piatti ma può essere addirittura riciclata in modi che non avremmo mai pensato di fare e completamente diversi. Alcune cose sono perfino innovative.
Non si butta mai l’acqua della pasta, può essere usata per lavare o per cucinare di nuovo
Uno dei modi per riciclare l’acqua della pasta è la pulizia di pentole, piatti e padelle. Di solito si lavano utilizzando l’acqua corrente, quella del rubinetto, ma l’acqua di cottura della pasta può aiutare per sgrassare meglio le superfici e il suo è praticamente perfetto se si vanno poi a vedere e a notare i risultati. Basta solo mettere le stoviglie nel lavandino, versare l’acqua di cottura e tenere in ammollo per qualche minuto il tutto. Una volta passato il tempo necessario basta sciacquare, aggiungere un po’ di detersivo e strofinare. E il gioco è fatto.
Ma può essere riutilizzata anche per cucinare, visto che c’è l’amido della pasta appena cotta. Assolutamente sì e diventa una vera protagonista di salse succulente e brodi gustosi. Come base, innanzitutto è perfetta. Basta solo versarla nella pentola in cui stiamo cucinando vellutate o minestroni sostituendo il sale con questa. Ma non solo per questo. Per il pane e altri lievitati, ad esempio.Già perché l’acqua di cottura può sostituire la miscela di acqua e sale che va negli impasti.
