“La legge canadese travisa il valore che i notiziari ricevono quando scelgono di utilizzare le piattaforme. Ma non solo: per Meta, infatti, la norma si basa sulla premessa errata secondo cui l’azienda beneficia ingiustamente dei contenuti delle news, quando in realtà avviene il contrario: tutte le testate condividono volontariamente i contenuti su Facebook e Instagram con l’obiettivo di conquistare nuovi segmenti di pubblico e incrementare i profitti” questo è quello che pensa il colosso guidato da Zuckemberg.
Ma quindi che cosa cambia? Come detto prima ci sarà l’oscuramento delle notizie e chiunque cercherà di entrare nella pagina dell’editore, troverà il messaggio: “Le persone in Canada non possono vedere questo contenuto”.