Numero antiviolenza nei bagni del McDonald: “Molte donne hanno chiesto aiuto”

Nei bagni del McDonald è presente un numero antiviolenza che nel corso degli anni, ha aiutato moltissime donne.

La città del Sud che aderisce alla campagna Non sei sola lasciati aiutare è Bari, questa è la prima città che lo fa, ed è stata avviata dall’associazione “Differenza Donna” già a Roma e a Milano in collaborazione con 11 punti vendita di McDonald’s sul territorio per la lotta contro la violenza di genere. Il progetto è semplice ma virtuoso. Il numero adesivo nazionale di antiviolenza e stalking 1522 sarà affisso nei bagni dei ristoranti.

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Si tratta del numero del centralino dell’associazione che mette proprio in contatto gli utenti che ne hanno bisogno con dei centri antiviolenza che si trovano nei territori di riferimento.

Ebbene, questo è un servizio che negli anni ha aiutato davvero moltissime persone: “Per me questo numero andrebbe messo anche nei bagni degli uomini. Sono oltre 1047 in meno di 4 anni le donne che si sono rivolte al centro antiviolenza dell’assessorato al Welfare delle quali 100 in emergenza, la maggior parte accolte in strutture e messa in protezione” queste le parole dell’assessora al Welfare, Francesca Bottalico che nella sede di McDonald’s in corso Vittorio Emanuele ha partecipato alla presentazione del progetto patrocinato dal Comune. Profit e no profit unite per la lotta contro la violenza di genere.

McDonald, al suo interno il numero per le vittime di violenza

Proprio cosi, all’interno del McDonald moltissime persone hanno potuto ricorrere all’aiuto del centro antiviolenza grazie al numero presente all’interno del bagno: si tratta, come detto prima, del numero del centralino dell’associazione che mette in contatto gli utenti con centri antiviolenza dei territori di riferimento. Il servizio permette anche di fare una valutazione del rischio, ovvero una strategia per far notare a chi chiama qual è il rischio verso cui sta andando incontro.

“La Puglia è la quarta regione in Italia per frequenza di chiamate giornaliere sul 1522 a livello nazionale dopo Lazio, Lombardia e Campania, C’è una media di circa 15 o 20 chiamate al giorno. Questo statisticamente non significa non che in Puglia ci siano più casi di violenza ma che sia una di quelle regioni che ha lavorato di più sull’emersione. Inoltre l’età media di chi chiama si è abbassata e anche l’arco di tempo in cui l’atto di violenza viene compiuto da quando le donne chiamano si è ridotto” queste sono le parole di Elisa Ercoli presidente dell’associazione.