Nuove prove di un ambiente dove ci può essere vita: ecco quale pianeta

Sono stati scoperti alcuni depositi di sali che formano perfino un modello esagonale: sono le prime prove fossili di un clima regolare

Una scoperta che fa sensazione e stupisce. Sono stati notati da alcune fotografie alcuni depositi di sali che formano un modello esagonale e hanno un’età compresa tra i 3,8 a 3,6 miliardi di anni fa. E la cosa che più sorprende è che esagoni simili sono stati già rilevati e osservati nei bacini terrestri che si ritirano ogni anno, ma quello che più sconvolge è che sono le “prime prove fossili di un clima marziano regolare. E ciclico, sostenuto con stagioni secche e umide”.

La scoperta
E’ un modello di una foto scattata da una sonda italiana (Ansa Notizie.top)

Sono termini scientifici e inusuali, solo per far capire che si sta parlando di un pianeta che non sia la Terra e che da anni attrae per la sua vicinanza e maestosità, ovvero Marte. La sensazionale scoperta è merito dell’Institut de Recherche en Astrophysique et Planétologie e del Laboratoire de Géologie: Terre, Planètes, Environnement, e insieme ai loro ci sono anche dei ricercatori statunitensi e canadesi. C’è solo una differenza rispetto alla Terra, ovvero che la superficie di Marte non si plasma e si rinnova dallo spostamento di placche tettoniche come quello che succede sul nostro pianeta da anni. Questo ha fatto in modo che vaste aree di terreno ci possano essere conservate notevoli fiumi e laghi fossili risalenti a miliardi di anni fa.

Secondo alcuni scienziati sarebbe l’ambiente adatto per batteri

Il ritrovamento
Sul piante Marte sono stati scoperti dei giacimenti di sale che equivale ad acqua (Ansa Notizie.top)

E’ dal 2012 che il rover Curiosity della Nasa, aveva trovato una presenza di “molecole organiche” che danno la possibilità di formare processi geologici che biologici. L’eventualità che ci possano essere delle forme di vita primitive, come dichiarato da alcuni scienziati tempo fa, richiede delle condizioni ambientali favorevoli all’organizzazione spontanea. E alcune di queste condizioni sono state scoperte di recente proprio dai ricercatori che fanno parte di questi istituti.

Attraverso alcuni esperimenti di laboratorio autonomi, che hanno lasciato interagire alcune molecole sollecitate da diverse interazioni, è stato dimostrato che anche in questo tipo di ambiente può fornire, ed è bene specificarlo e non dimostrarlo ancora scientificamente su basi solide, delle condizioni ideali per la formazione di situazioni complesse che potrebbe portare a della vita. E’ ancora tutto da dimostrare, ma quei sali potrebbero dare nuove speranze. Ed è da lì che si parte per verificare se ci siano o meno possibilità in questo senso.

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