A breve verranno introdotte nuove regole che andranno a integrare quelle già presenti nel Codice della strada. Un giro di vite voluto soprattutto per fermare le stragi di ragazzi
Attraverso il decreto Infrastrutture i primi interventi ci sono già stati in aprile, mentre il completamento dell’iter burocratico che li renderà effettivi (compresa l’emanazione dell’indispensabile Regolamento di attuazione) sarà nel giugno del 2024. Questo è il calendario di riforma del Codice della strada annunciato dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini nel corso di un incontro con la stampa italiana.
Con l’aggiornamento e l’introduzione del nuovo Codice della strada, sono diversi i cambiamenti che il governo è pronto a introdurre. Si va dal casco obbligatorio per i monopattini, fino al cosiddetto “ergastolo” della patente.
Il Codice della strada va integrato
I dati della Polizia stradale sugli incidenti stradali che si sono verificati in Italia nel 2022, resi noti a fine gennaio 2023, parlano chiaro: l’incidentalità complessiva è aumentata del 7,1% (sono avvenuti 70.554 incidenti contro 65.852 del 2021), di conseguenza sono aumentati gli incidenti mortali, arrivati a 1.362, ovvero +7,8%. Le vittime da incidenti stradali sono arrivate all’incredibile cifra di 1.489, cioè +11,1% rispetto al 2021 e sono aumentati anche gli incidenti con lesioni e con persone ferite. Numeri che fanno paura se pensiamo a come la tecnologia abbia migliorato le automobili soprattutto nella sicurezza passiva, tra airbag per tutti gli occupanti, frenata assistita, elettronica a segnalare pericoli imminenti. Però, nel frattempo, si registra sempre di più l’uso indiscriminato del cellulare a bordo o l’utilizzo di mezzi ancora prima di una vera e propria regolamentazione, come per i monopattini elettrici.
Arriva la stretta
“Fermare la tragica strage di ragazzi sulle strade italiane”, ha sottolineato più volte il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini. Ecco perchè sta spingendo da mesi per varare alcune importanti modifiche al Codice della Strada che possano fermare questa scia di sangue. Infatti le novità più importanti saranno principalmente relative a un inasprimento delle sanzioni, soprattutto in caso di incidente con acclarata guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Come ha spiegato il leader della Lega, sarà introdotto quindi una sorta di “ergastolo” della patente, che prevede il ritiro del documento a vita in caso di infrazioni gravi, come l’aver causato incidenti sotto l’effetto di sostanze o in stato di ebrezza. L’obbligo d’installazione di dispositivi di verifica del tasso alcolemico e di blocco della messa in moto delle auto, almeno per chi dovesse essere già stato sanzionato per guida in stato di ebbrezza e la necessità di adeguare le norme vigenti alle novità tecnologiche dei veicoli. Altra novità riguarda l’estensione dei dispositivi che non possono essere utilizzati mentre si è alla guida. Non più solo smartphone, ma anche computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino l’allontanamento delle mani, anche temporaneo, dal volante. La normativa non lascia più spazio a interpretazioni diverse. Infine l’introduzione di norme che regolino al meglio l’utilizzo di monopattini ed e-bike, possibilmente con l’adozione dell’obbligo di assicurazione e casco anche per gli utenti maggiorenni.
